‘L’intervista a tenemo da fà dentro, in cucina, perchè sotto a pergola me s’è furminata a luce’. E’ iniziato così il nostro incontro alla ‘vigna’ da Roberto Zaccagnini, organizzato insieme all’Orchestra del Paese Immobile per raccontare della splendida avventura chiamata ‘Opi’ che ha riempito all’inverosimile piazze e teatri non solo a Velletri. ‘Pensavo di poterci mettere sotto la nicchia di nocchie – ha proseguito Roberto Zaccagnini – ma il gestore dell’energia elettrica mi ha mandato 380 volts al posto della 220 e qui è esploso tutto, impianti, televisione, prese. Regge solo una strana lampadina spiritata in cucina, se mettemo là’ perchè fuori e sotto a pergola è scuro’. ‘Abbasta che ns’abbrucemo pure noi – le parole di Matteo Scannicchio, intorno al tavolo con Lorenzo Lupi, Augusto Pallocca e Sharon Fullin. ‘Nce stemo tutti, nce capessimo – ha precisato Roberto – prima di raccontare nella videointervista che riportiamo, la nascita di Opi insieme ai componenti dell’Orchestra. La serata si è conclusa con l’esibizione live di un meraviglioso pezzo cantato intorno al tavolo di marmo che Roberto ha detto di aver rotto in un angolo quando aveva 7 anni, ma che comunque ha accolto vino rosso e ciambelle velletrane. Ricordiamo che l’orchestra del Paese Immobile si esibirà domenica 1 ottobre alle 21,00 in Piazza Cairoli in occasione della festa dell’Uva e dei Vini di Velletri ed in quell’occasione verrà presentato un brano inedito oltre al palinsesto che tutti conosciamo.
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