Comunicato Stampa
Il coordinamento nazionale di Ekoclub International ODV ha scelto Velletri per celebrare la Festa dell’Albero 2022, con il Patrocinio del Comune di Velletri e del Parco dei Castelli Romani. Velletri, infatti, accoglie dal 2021 la sezione locale di Ekoclub, che vede Simona Ottaviani come responsabile delle attività e promotrice di questa iniziativa.
Appuntamento quindi per lunedì 21 novembre 2022, alle ore 10 presso la scuola primaria G. Marcelli, per un importante momento che prevede la piantumazione di un novo albero e il volo dimostrativo di un drone, di quelli usati per la prevenzione antincendio boschivo e la ricerca persone scomparse – con il coinvolgimento di tutte le classi prime del plesso.
Un’iniziativa resa possibile dalla sinergia tra: EkoClub, coordinamento nazionale e sezione locale; la Dirigente dell’I.C. Velletri Centro, prof.ssa Antonella Isopi, ed il corpo docente della scuola; il Comune di Velletri nelle persone del Sindaco Orlando Pocci e dell’Assessore all’Ambiente Francesca Argenti; la Direttrice del Parco dei Castelli Romani dott.ssa Emanuela Angelone.
Un’azione importante che ha lo scopo di creare una coscienza ambientalista sia nella società che nelle nuove generazioni, ed una cerimonia che diventa l’occasione per cittadini e studenti di compiere un’azione concreta per la difesa, l’incremento e la valorizzazione del patrimonio arboreo e boschivo per la collettività.
***
Fin dal 1951 una circolare del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste stabiliva che la “Festa dell’Albero” si dovesse svolgere il 21 novembre di ogni anno.
La celebrazione si è svolta con regolarità e con rilevanza nazionale fino al 1979; successivamente è stata delegata alle Regioni che hanno provveduto e provvedono tuttora localmente, con maggiore o minore efficacia, ad organizzare gli eventi celebrativi. Tra l’altro la legge 29.01.92 n. 113 obbligherebbe ogni Comune alla messa a dimora di un albero per ogni neonato a seguito della registrazione anagrafica.
Ekoclub di Velletri pone all’attenzione della cittadinanza che la “Festa dell’Albero”, sebbene risalga a più di un secolo fa, mantiene il valore delle sue finalità, oggi sempre più attuali, per creare una coscienza ambientalista sia nella società che nelle giovani generazioni. Tale
cerimonia, infatti, rappresenta sovente l’unica occasione per molti cittadini e giovani studenti di compiere un’azione concreta per la difesa, l’incremento e la valorizzazione della funzione essenziale del patrimonio arboreo e boschivo nazionale per la Collettività.
L’albero ha cessato di essere una fonte di energia calorica ed un elemento strutturale indispensabile per le abitazioni e la formazione degli attrezzi e sempre meno è avvertito come un elemento decorativo, edonistico, capace di valorizzare lo status sociale legato ad una gratificazione data dal piacere di possedere un oggetto “vivente”.
Anche a seguito del Protocollo di Kyoto, i vegetali e gli alberi, in quanto contribuiscono a ridurre i gas serra, tornano nuovamente ad essere alleati strategici dell’uomo per garantirgli la sopravvivenza sul pianeta Terra.
L’anno passato, in ragione della situazione pandemica, nella quale si è subito un grave vulnus sia dal punto di vista umano che psicosociale ed economico, il logo della Festa era “UN ALBERO PER LA RESILIENZA” Quest’anno la Festa sarà dedicata alla grave situazione internazionale foriera di innumerevoli ed inutili lutti sui quali dobbiamo soffermare la nostra partecipata riflessione senza trascurare gli aspetti di secondaria ma non irrilevante importanza quale i rischi nucleari derivanti dall’omessa manutenzione delle Centrali, le conseguenze ambientali connesse, i riflessi sull’energia e le ricadute economiche sulle famiglie specie quelle più povere. Per questo abbiamo optato per il logo ”UN ALBERO PER LA PACE”.
La Festa dell’Albero.
(Per saperne di più)
Tralasciando i riferimenti antichi, in epoca moderna la necessità di educare la popolazione al rispetto ed all’amore degli alberi anche attraverso una celebrazione si concretizzò per la prima volta in alcuni stati del Nord America intorno alla seconda metà dell’Ottocento quando, in conseguenza di spaventose inondazioni, larga parte del territorio fu colpita da disastrosi disboscamenti. Per questo motivo, nel 1872, il Governatore dello Stato del Nebraska, Sterling Morton, pensò di dedicare un giorno all’anno alla piantagione di alberi per creare una coscienza ecologica nella popolazione e per accrescere, così, anche il patrimonio forestale del proprio Paese.
Quel giorno fu chiamato Arbor day e la sua risonanza giunse anche in Europa dove trovò molti estimatori che diffusero l’iniziativa.
In Italia la prima “Festa dell’Albero” fu celebrata nel 1898 per iniziativa dello statista Guido Baccelli quando ricopriva la carica di Ministro della Pubblica Istruzione. Nella legge forestale del 1923 essa fu istituzionalizzata nell’art. 104 che recita : “è istituita la festa degli alberi, essa sarà celebrata ogni anno nelle forme che saranno stabilite di accordo fra i ministri dell’economia nazionale e dell’istruzione pubblica” con lo scopo di infondere nei giovani il rispetto e l’amore per la natura e per la difesa degli alberi.
Nel 1951 una circolare del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste stabiliva che la “Festa dell’Albero” si dovesse svolgere il 21 novembre di ogni anno, con possibilità di differire tale data al 21 marzo nei comuni di alta montagna; la celebrazione si è svolta con regolarità e
con rilevanza nazionale fino al 1979, successivamente è stata delegata alle Regioni che hanno provveduto e provvedono tuttora localmente, con maggiore o minore efficacia, ad organizzare gli eventi celebrativi.
Infine non dimentichiamo la legge n. 113 del 29.01.92 che obbliga ogni Comune alla messa a dimora di un albero per ogni neonato a seguito della registrazione anagrafica.
Si ritiene che la “Festa dell’Albero”, sebbene risalga a più di un secolo fa, mantenga il valore delle sue finalità, oggi sempre più attuali, per creare una coscienza ambientalista sia nella società che nelle generazioni future. Tale cerimonia, infatti, rappresenta sovente l’unica occasione per molti cittadini e giovani studenti di compiere un’azione concreta per la difesa, l’incremento e la valorizzazione della funzione essenziale del patrimonio arboreo e boschivo nazionale per la collettività.
L’albero oggi non è più sentito dal cittadino che nei Paesi più industrializzati come elemento fondamentale per la vita, in quanto fonte di energia calorica o elemento strutturale indispensabile per le abitazioni e la formazione degli attrezzi; e non è nemmeno più sentito
come un elemento decorativo, edonistico, capace di valorizzare lo status sociale legato ad una gratificazione data dal piacere di possedere un oggetto “vivente”.
All’indomani dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, i vegetali e gli alberi, in quanto contribuiscono a ridurre i gas serra, tornano nuovamente ad essere alleati strategici dell’uomo per garantirgli la sopravvivenza sul pianeta Terra.