“Puntiamo sulla telemedicina al carcere di Velletri perché abbiamo il dovere di intervenire subito per risolvere le criticità e migliorare l’accessibilità alle cure sanitarie per i detenuti. Con le visite specialistiche effettuate tramite la telemedicina possiamo prenderci davvero cura delle persone, garantire sicurezza e minimizzare i rischi associati agli spostamenti. Tutto questo è parte di quel processo di umanizzazione delle cure che insieme al Commissario Straordinario dott. Francesco Marchitelli, la nostra Asl Roma 6 ha intrapreso con coraggio”.
Con queste parole il Direttore Sanitario della Asl Roma 6 dott. Vincenzo Carlo La Regina ha spiegato l’importanza dell’introduzione della telemedicina nella Casa Circondariale di Velletri durante una riunione tecnica che si è tenuta alla presenza della Direttrice del carcere dott.ssa Annarita Gentile, il Comandante Dirigente Aggiunto dott. Mauro Caputi, la Dott.ssa Emanuela Falconi Direttrice Uosd Sanità Penitenziaria Asl Roma 6 e la dott.ssa Laura Bianchi del Servizio Infermieristico e gestione del Personale.
Di fatti, nel carcere di Velletri, l’adozione della telemedicina porta con sé una serie di benefici che stanno rivoluzionando il panorama della salute carceraria. Questo innovativo approccio ha dimostrato fin da subito di essere un catalizzatore di cambiamento positivo su diversi fronti.
La tempestività delle cure è un altro punto di forza. Con la possibilità di ottenere consulenze mediche specializzate in tempi più brevi, i detenuti beneficiano di diagnosi più rapide come rimarcato dal Direttore Sanitario Asl La Regina. Questo non solo migliora l’efficacia del trattamento, ma può anche prevenire l’aggravarsi di condizioni mediche.
Nel frattempo, proseguono le iniziative di inclusione e attività sociale. La visita del Direttore Sanitario della Asl Roma 6 si è conclusa con la partecipazione alla consegna di nove attestati in occasione della terza edizione del corso della Asl di caregiver rivolto ai detenuti che si è tenuto presso la Casa circondariale di Velletri con docenti la Dirigente Internista Dottoressa Marialuisa Diaco, la Dottoressa Laura Bianchi e i Fisioterapisti dott. M. Andreoli e dott. M. Corbia.
I partecipanti al corso hanno apprezzato moltissimo il momento di formazione. Il caregiver è una persona responsabile di un altro soggetto dipendente, anche disabile, di cui si prende cura. Il corso che si è tenuto nel carcere di Velletri sottolinea dunque l’importanza della responsabilità e dell’aiuto agli altri. Per molti detenuti, questo può rappresentare una nuova prospettiva di vita, in cui la loro esperienza personale diventa una fonte di supporto per gli altri. Questa dinamica può contribuire a una trasformazione positiva della percezione di sé stessi e del loro ruolo nella società.