Giovedì 10 ottobre, nella sala Tersicore del Comune di Velletri, si è svolto un incontro partecipatissimo organizzato dal Polo Moderato, che ha visto la presenza di tre figure di spicco del panorama politico locale: Salvatore Ladaga per Forza Italia, Gianni Cerini per Rinascita Veliterna e Lamberto Trivelloni per Patto Popolare Velletri. Il dibattito, caratterizzato da un’attenta analisi di temi urbanistici cruciali, ha attirato l’attenzione di numerosi cittadini, che hanno preso parte attivamente alla discussione, ponendo domande e sollevando questioni legate alla gestione del territorio veliterno.
Tre temi chiave: Legge Salva Casa, vincoli dei fossi e zone di recupero urbanistico
Il cuore dell’incontro ha ruotato attorno a tre argomenti principali: la Legge Salva Casa, i vincoli relativi ai fossi e le zone di recupero urbanistico. L’analisi approfondita di questi temi ha messo in luce le criticità che il territorio di Velletri si trova ad affrontare da anni, sollevando la necessità di soluzioni condivise e tempestive.
In apertura, il dibattito si è concentrato sulla Legge 105/2024, meglio conosciuta come “Decreto Salva Casa 2024”. Questo provvedimento, che converte il decreto-legge 69/2024, ha introdotto importanti semplificazioni per la regolarizzazione delle “lievi difformità edilizie”, ossia quelle modifiche strutturali di edifici che, pur essendo state realizzate senza autorizzazione, non comportano danni significativi all’urbanistica del territorio. Tra le misure più rilevanti vi è anche la possibilità di sanare interventi di trasformazione interna eseguiti senza titolo, un’opportunità che ha suscitato grande interesse.
Gianni Cerini, in qualità di rappresentante di Rinascita Veliterna, ha illustrato con grande chiarezza i punti salienti di questa legge, sottolineando l’importanza di garantire una maggiore flessibilità normativa per i cittadini. Cerini ha evidenziato come sia necessario uno strumento chiave per risolvere le controversie edilizie che da anni ostacolano lo sviluppo urbanistico di molte aree del territorio veliterno.
Vincoli urbanistici e Piano Regolatore
Uno degli argomenti più discussi dell’incontro è stato quello relativo ai vincoli dei fossi e al Piano Regolatore. Il Piano Regolatore, come spiegato durante il dibattito, si compone di tre elementi fondamentali: elaborati grafici, norme di attuazione e una relazione illustrativa. È uno strumento indispensabile per gestire e pianificare l’uso del territorio e le sue risorse, ma come evidenziato da diversi cittadini, risulta ormai obsoleto in alcune sue parti.
Come emerso, il Piano Regolatore basato sulla normativa del 1942, non è più in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze di sviluppo urbanistico moderno. Da qui la necessità di una revisione dei criteri relativi ai vincoli imposti, in particolare quelli che riguardano le aree soggette a distanze di tolleranza dai fossi, elemento che ha creato non poche difficoltà ai proprietari terrieri. Il dibattito si è concentrato sulla necessità di rivedere queste norme, non solo per agevolare lo sviluppo di nuove costruzioni, ma anche per garantire una maggiore equità tra i cittadini.
I vincoli dei fossi, in particolare, sono stati un punto caldo della discussione. Molti cittadini hanno espresso preoccupazioni riguardo all’impatto che tali vincoli hanno sulla possibilità di valorizzare i loro terreni. L’esigenza di una pianificazione urbanistica che tenga conto delle specificità del territorio, senza però penalizzare i proprietari, è stata al centro delle richieste avanzate durante l’incontro.
Zone di recupero urbanistico: un necessario ripensamento
Altro punto cardine è stato quello relativo alle zone di recupero urbanistico. Le aree che necessitano di una riqualificazione, sia dal punto di vista estetico che funzionale, sono state oggetto di ampio dibattito. La necessità di una concertazione tra amministrazione comunale e cittadini per individuare le priorità è apparsa evidente, con la proposta di tradurre le istanze emerse dall’incontro in una delibera da presentare in Consiglio Comunale.
Salvatore Ladaga, in qualità di presidente del Consiglio Comunale di Velletri e rappresentante di Forza Italia, ha sottolineato l’importanza di avere una filiera politica uniforme tra Comune, Regione e Governo, auspicando che questa coesione possa tradursi in azioni concrete per risolvere le problematiche urbanistiche che affliggono Velletri. Ladaga ha inoltre ribadito l’importanza di affrontare il tema delle zone di recupero con un approccio che guardi non solo alle necessità immediate, ma anche a una pianificazione a lungo termine che possa garantire uno sviluppo sostenibile del territorio.
Bretella Cisterna-Valmontone, un’opera strategica per Velletri
Un altro tema trattato durante l’incontro è stato quello della bretella Cisterna-Valmontone. I relatori hanno sottolineato come questo collegamento possa rappresentare un’opportunità strategica per Velletri, migliorando i collegamenti stradali e favorendo lo sviluppo economico della città. Trivelloni, ha espresso l’auspicio che l’opera, una volta realizzata, possa prevedere uno svincolo strategico per Velletri, portando benefici tangibili non solo in termini di viabilità, ma anche di crescita per l’intera comunità.
Il Ruolo dei Nuclei e la necessità di una rivisitazione
Il dibattito si è poi spostato sulla necessità di rivedere l’elenco dei nuclei urbanistici, con proposte di ampliamento o modifica delle estensioni di alcune zone. La revisione dei nuclei, secondo quanto emerso durante l’incontro, è fondamentale per garantire uno sviluppo urbanistico coerente con le esigenze attuali della popolazione e per consentire una maggiore flessibilità nella pianificazione territoriale.
Intervento dell’ex sindaco di Velletri Orlando Pocci
Tra gli interventi più tecnici, quello dell’ex sindaco di Velletri, Orlando Pocci, che ha offerto una disamina dettagliata sulle criticità degli strumenti urbanistici attualmente in uso. Pocci, pur appartenendo all’opposizione, si è dichiarato disponibile al dialogo e al confronto costruttivo per individuare soluzioni condivise. Ha sottolineato come sia necessario lavorare insieme per migliorare la situazione urbanistica della città, auspicando un lavoro congiunto tra maggioranza e opposizione, volto a portare in Consiglio Comunale proposte concrete e attuabili.
L’incontro del Polo Moderato ha rappresentato un’importante occasione di confronto con i cittadini su temi di cruciale importanza per il futuro di Velletri. Il dibattito, arricchito da numerosi interventi e proposte, ha messo in luce la necessità di una revisione delle politiche urbanistiche attuali e la partecipazione attiva dei cittadini ha dimostrato quanto siano sentite queste problematiche, portate alla luce grazie all’impegno degli esponenti del Polo Moderato. Tradurre le istanze in proposte concrete lascia sperare in una futura collaborazione proficua per il bene della città.