Mercoledì 8 maggio, alle ore 17, nell’Aula Magna del CREA Viticoltura-Enologia avrà luogo la presentazione del libro di poesie “Una luce nella vita”, antologia di versi inediti di Giuseppe Savelloni. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Memoria ‘900 e sarà arricchita dalle letture di Patrizia Bigi ed Emanuele Cammaroto.
Apre la raccolta di poesie “Una Luce nella vita”, di Giuseppe Savelloni, “La Palude”, scritta nel lontano 1957, sui banchi di scuola, come dice lo stesso autore, grazie all’incontro con Dante e con le figure classiche della letteratura italiana. In questa raccolta, “La Palude” offre un assaggio della prima esperienza poetica che venne paragonata da Alessandro Quasimodo nella prefazione a “My little things”, dello stesso autore, per immagini, atmosfere e ritmi, alle suggestioni di autori quali il Poliziano. Il percorso poetico di Savelloni è stato caratterizzato da una lunga interruzione e da un lungo silenzio. Sono gli anni degli impegni seri e incalzanti della vita: il lavoro, la famiglia, l’impegno sociale, l’attività sindacale, la passione per lo sport. La poesia non trova espressione ma resta come fiume carsico nell’animo del poeta.
Giuseppe Savelloni è nato a Ferentino il 24 luglio 1938 ed attualmente risiede a Velletri. Ha trascorso i primi 5 anni della propria infanzia ad Atina e nell’estate del 1943 un sottufficiale austriaco portò la sua famiglia a Ferentino, città in cui ha vissuto fino al dicembre del 1960, anno in cui è partito militare presso la Scuola Sottufficiali di Spoleto, Nel 1964 si è quindi traferito a Torino per lavoro, dove ha trovato la donna della sua vita e dove è nata sua figlia. Nei primi anni ’80 si trasferisce a Velletri – dove abitavano i suoi genitori, le due sorelle, il fratello. Sin da giovanissimo ha coltivato la passione della poesia, alternandola con altre passioni, come lo sport, la musica ed il sociale.
L’appuntamento è per mercoledì 8 maggio, ore 17, al CREA. Ingresso libero.