C’è un momento in cui l’arte non è più soltanto appesa alle pareti, ma si fa strada per le vie, tra i vicoli antichi e i passi lenti di chi si ferma a contemplarla. È questo il momento in cui la collettiva di pittura “Grappolo D’Oro” 2024, organizzata dall’Associazione ArteMestieri Castelli Romani in occasione della 93° Festa dell’Uva e dei Vini di Velletri, trasforma Via Furio in una galleria d’arte a cielo aperto, incantando con la sua bellezza senza tempo.
In un’atmosfera sospesa tra passato e presente, è stata inaugurata ieri la manifestazione che continuerà anche oggi, domenica 22 settembre, donando nuovo splendore, lustro e poesia a una delle vie storiche più affascinanti del centro di Velletri. Via Furio si è fatta tela bianca per accogliere le opere degli artisti, le cui creazioni danzano leggere in uno spazio quasi incantato.
L’arte, qui, si respira nell’aria. C’è una poesia nascosta in ogni pennellata, in ogni dettaglio che gli artisti hanno impresso sulle loro tele. L’arte con la ‘A’ maiuscola, quella che tocca le corde più profonde dell’anima, si manifesta in ogni angolo di questo evento unico, giunto alla sua nuova edizione, con la passione che solo la vera creatività può generare.
Fabio Pontecorvi, presidente dell’Associazione ArteMestieri Castelli Romani, ha parlato con un entusiasmo contagioso del ritorno della manifestazione in questo contesto storico e culturale, facendo vibrare le sue parole di gioia e gratitudine: ‘Siamo felici di essere di nuovo in Via Furio, una cornice che dona un valore aggiunto all’evento, permettendo di unire la bellezza dell’arte contemporanea alla suggestione di una location storica. Dopo la partecipazione di molti artisti a Velletri Libris, continuiamo a celebrare l’arte con questa nuova kermesse, resa possibile grazie al contributo e alla passione degli artisti che ogni anno ci sorprendono con le loro opere.”
L’arte qui non è soltanto un ornamento, ma una voce, un racconto che nasce dal cuore di ogni esecutore d’arte e arriva al cuore di chi osserva. Gli occhi dei visitatori, fissi su ogni dipinto, si perdono nei colori e nelle forme. I nomi degli artisti, già di per sé, raccontano di mondi diversi che si intrecciano in questo dialogo comune: Federica Fedele, Letizia Lupini, La Fenice (Alessandra Pompili), Federica Spaziani, Guerrino Giovanni Parezzan, Laura Calvano, Marco Curatolo, Maria Magdalena Andrei, Marzia Giannini, Matteo Castellano, Roberto Romani, Romina Argenti, Rosa Marasco, Rosalba Manzella, Stefano Cascapera, Tiziana Orru’.
Ognuno di loro porta con sé una storia, una visione del mondo che prende vita attraverso le proprie opere. La collettiva di pittura diventa così un viaggio emozionale, dove ogni artista ha un suo linguaggio, e ogni pennellata è un sussurro che invita chi guarda a fermarsi e ad ascoltare.
A rendere ancora più speciale questa manifestazione è la partecipazione del Liceo Artistico “San Giuseppe” di Grottaferrata. I giovani talenti dell’istituto hanno portato le loro creazioni, dimostrando che l’arte è un ponte tra le generazioni, un dialogo che non conosce età. Ogni loro opera, carica di freschezza e di sogni, aggiunge un tocco di magia a questo evento già ricco di emozioni. Accanto a loro, l’Associazione Talita Kum, da anni impegnata nell’inclusione sociale e nell’integrazione delle persone con disabilità attraverso l’arte, ha portato un significato ancora più profondo alla kermesse. L’arte, infatti, diventa un linguaggio universale capace di abbattere barriere, creare nuovi ponti e far risplendere il talento di chiunque, indipendentemente dalle sue difficoltà.
Il clima gradevole settembrino, accarezza le tele esposte, quasi volesse dialogare con quelle immagini. La storica strada diventa così un palcoscenico senza confini, dove l’arte è la protagonista indiscussa, capace di incantare chiunque passi da quelle parti. C’è un fascino irresistibile nell’idea di poter incontrare gli artisti di persona, di poter condividere con loro pensieri e riflessioni, come se le loro opere non fossero solo da ammirare, ma da vivere, da sentire in profondità.
Fabio Pontecorvi, nel suo invito caloroso alla cittadinanza, sottolinea il valore di un evento che non è solo una mostra, ma un’occasione di incontro, un abbraccio simbolico tra l’arte e la comunità: ‘L’arte non si può separare dalla vita. È l’espressione della più grande necessità della quale la vita è capace‘.
Passeggiare per Via Furio, oggi, è un po’ come camminare tra le pagine di un libro scritto con i colori dell’anima. E ogni opera esposta è un capitolo di questo racconto, che aspetta solo di essere letto, compreso, amato.
La giornata odierna è un’opportunità irripetibile per immergersi in questo mondo incantato, dove le opere degli artisti ci ricordano che la bellezza, quando trova la sua strada, ha il potere di toccare il cuore e di restare lì, per sempre.
Per ulteriori informazioni, potete visitare il sito ufficiale dell’Associazione ArteMestieri Castelli Romani: www.artemestiericastelliromani.it