Una serata di terrore ieri – venerdì 22 dicembre – in zona Cinque Archi. La nostra redazione è stata contattata da un residente del quadrante – Cinque Archi – Fienili – Sole e Luna – da giorni sotto scacco dei ladri. ‘Questa volta è toccato a me – le sue parole – fortunatamente sono stato avvisato da un vicino che passando li ha visti entrare e sono riuscito a metterli in fuga urlando. Vivendo con le mie figlie e pensando alla loro sicurezza mi vedo costretto ad abbandonare casa.
Noi qui viviamo nel terrore – le sue parole – probabilmente chi non abita in zona non può rendersene conto! Anche le Forze dell’Ordine intervenute, hanno dichiarato di non essersi mai trovati di fronte ad una situazione del genere’. Avevamo già trattato l’argomento (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO) dando voce ai residenti che esasperati, giorni fa si sono recari presso la Caserma dei Carabinieri di Velletri per raccontare di una situazione ai limiti, vivendo ogni sera con il terrore di vedersi i ladri entrare in casa. ‘La cosa che mi sconvolge – ha dichiarato il cittadino vittima dell’ultimo tentato furto – è che i ladri non desistono dal loro intento nemmeno vedendo che c’è gente in casa. Ieri sera, era palese che eravamo dentro, con le luci accese. Eppure, hanno tentato di entrare. Il vicino avendo visto alcune persone con le torce accese vicino la porta di casa mia, mi hanno telefonato, io ho aperto, ho urlato e li ho messi in fuga.
Questo è inaccettabile. Chiediamo l’istallazione di una videosorveglianza che aiuti le Forze dell’Ordine nel loro arduo compito che svolgono al meglio pattugliando queste zone ogni sera, ma che con qualche strumento in più, come telecamere, potrebbero essere agevolati nei loro compiti’. Il residente che ci ha contattati, ha scelto di condividere la sua testimonianza nella speranza di sensibilizzare la comunità e sollecitare azioni concrete per garantire la sicurezza nella zona. Il suo racconto offre uno sguardo diretto sulla realtà della criminalità crescente in una delle zone fino a qualche mese fa, era un’oasi di tranquillità. “Non posso più vivere con la costante ansia che possa accadere di nuovo. Mi sento vulnerabile, e questa casa che amavo è diventata un luogo di terrore”, ha concluso il residente.