Nella suggestiva cornice dei Monti Ausoni, immersi nel fascino antico della storia dei briganti, sabato 24 agosto si è svolta la 5^ edizione del ‘Trail dei Briganti’. Una competizione che non è solo una gara di resistenza e abilità, ma un vero e proprio viaggio attraverso il tempo e lo spazio, dove le asperità della natura si fondono con le memorie di un passato tumultuoso.
Sonnino, pittoresco comune della provincia di Latina, si è trasformato nel cuore pulsante di un evento sportivo che ha richiamato ben 150 atleti da tutto il Lazio. Il Trail dei Briganti, organizzato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Sonnino in collaborazione con l’Associazione del Brigante Gasbarrone e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, ha portato i partecipanti a sfidare se stessi su percorsi impervi, seguendo le antiche orme dei briganti che un tempo popolavano queste terre.
La gara, suddivisa in due percorsi di 24 km e 12 km, ha offerto un’esperienza unica. I corridori hanno attraversato le strade acciottolate del paese prima di affrontare le ripide salite che conducono alle cime dei Monti Ausoni: Monte delle Fate, Monte Cerasa e Monte Romano. Il caldo torrido del primo pomeriggio ha messo a dura prova la resistenza degli atleti, mentre le discese tecniche e il terreno roccioso della seconda metà del percorso hanno richiesto tutta la loro abilità e concentrazione.
In questa edizione, come nelle precedenti, la presenza dei “briganti” sparsi lungo il percorso ha aggiunto un tocco di teatralità all’evento, rendendolo ancora più affascinante. I rievocatori, vestiti con abiti d’epoca, hanno sorpreso e incitato i corridori, ricordando loro che questa terra ha una storia di ribellione e resistenza che si riflette nel carattere duro e selvaggio dei suoi paesaggi.
Tra le molte squadre presenti, l’ASD Città Castelli Romani ha brillato grazie alla straordinaria performance di Daniela Giovannini, che ha conquistato il terzo posto assoluto nella gara femminile dei 24 km. Con un tempo di 3:45:42, Giovannini ha dimostrato una determinazione e una forza incredibili, affrontando le difficoltà del percorso con una tenacia degna dei migliori atleti.
Il podio femminile della 24 km è stato dominato da Sofiya Porokhnavets, che ha tagliato il traguardo con un impressionante tempo di 2:14:09, seguita da Federica Pelosi con 3:15:30. Il terzo posto di Giovannini non è solo un riconoscimento del suo talento personale, ma anche una vittoria per l’intera squadra dell’ASD Città Castelli Romani, che continua a distinguersi nel panorama del trail running laziale.
Oltre alla competizione, il Trail dei Briganti ha offerto un’occasione preziosa per celebrare lo spirito di comunità e condivisione che lo sport è in grado di generare. Dopo l’ultima discesa e il rientro in paese, gli atleti, insieme a parenti, amici e abitanti del luogo, si sono riuniti nella piazza centrale per il tradizionale “terzo tempo”. Qui, sotto il cielo stellato di una notte estiva, si è respirato un clima di festa e amicizia, dove non c’era spazio per rivalità o distinzioni di canotta.
Le risate, i racconti e la convivialità hanno riempito l’aria, trasformando la piazza in un luogo di incontro dove ogni atleta, indipendentemente dal risultato ottenuto, si è sentito parte di una grande famiglia. Questo è il vero spirito del Trail dei Briganti: non solo una sfida contro il tempo e gli elementi, ma un’opportunità per riscoprire i valori più autentici dello sport.
Il Trail dei Briganti si conferma così come uno degli eventi più suggestivi e significativi, un appuntamento che riesce a unire la passione per lo sport con la valorizzazione del territorio e della sua storia. Sonnino, con le sue montagne e il suo passato di brigantaggio, offre un palcoscenico ideale per una gara che è molto più di una semplice corsa: è un’avventura, una celebrazione della resistenza fisica e mentale, e un omaggio alla bellezza selvaggia dei Monti Ausoni.
Daniela Giovannini e l’ASD Città Castelli Romani, con il loro straordinario risultato, hanno lasciato il segno in questa edizione, portando a casa non solo un meritato terzo posto, ma anche il ricordo di una giornata indimenticabile, fatta di fatica, sudore, ma soprattutto di emozioni e di umanità condivisa.
Il Trail dei Briganti, ancora una volta, ha dimostrato di essere un evento capace di coniugare sport, storia e comunità in un mix unico e irripetibile.