Tiziana Pepe, candidata alle prossime elezioni europee con Forza Italia, ha messo in luce un tema di grande rilevanza sociale e politica: la bigenitorialità. In un contesto sempre più globalizzato, dove le famiglie possono trovarsi divise da confini nazionali, la tutela dei diritti di entrambi i genitori diventa cruciale. “Il principio della bigenitorialità deve essere garantito non solo a livello nazionale, ma anche in ambito sovranazionale ed europeo”, ha dichiarato Pepe. La candidata sottolinea come, quando uno dei coniugi risiede all’estero e i figli sono affidati all’altro, diventi fondamentale snellire ogni procedura per rendere fluida e fruibile la gestione dei diritti genitoriali.
Tiziana Pepe ha evidenziato le sfide che le famiglie affrontano a causa delle differenze linguistiche e delle diverse organizzazioni degli uffici pubblici nei vari paesi europei. “È indispensabile – ha aggiunto – che l’Europa si impegni a uniformare le procedure e a facilitare la comunicazione tra le autorità competenti dei diversi Stati membri”. Un punto cruciale del programma di Tiziana Pepe è la promozione delle mediazioni nei casi che approdano in tribunale. “Dobbiamo favorire le soluzioni extragiudiziali per evitare lungaggini burocratiche e processuali, che non fanno altro che penalizzare il minore. L’interesse del bambino deve essere sempre al primo posto, garantendo una crescita equilibrata e serena anche in situazioni di separazione”.
La candidata di Forza Italia propone quindi un’attenzione particolare a questi aspetti nelle politiche europee, con l’obiettivo di creare un quadro normativo che sostenga concretamente la bigenitorialità. “L’Europa deve essere unita anche su questo fronte – ha concluso Tiziana Pepe – affinché ogni bambino possa mantenere un rapporto significativo con entrambi i genitori, indipendentemente dalle distanze geografiche”. In vista delle elezioni che si svolgeranno l’8 e 9 giugno, Tiziana Pepe continua a lavorare per portare avanti un programma che, mettendo al centro i diritti dei bambini e dei genitori, mira a costruire un’Europa più attenta e inclusiva.