Con la partecipazione di oltre 300 persone tra cui consiglieri comunali e regionali, presidenti e assessori municipali, è stata una giornata di studio e di confronto tra l’Amministrazione, le Università, gli Istituti di ricerca, le Associazioni di categoria, le imprese e la rete delle aziende agricole per fare il punto sul presente e il futuro del settore nel più grande Comune agricolo d’Europa.
Moltissimi i temi trattati grazie ai contributi di un panel di relatori di alto livello quali Lucina Caravaggi Ordinario di Architettura del Paesaggio Università La Sapienza di Roma, Giacomo Lepri Presidente Cooperativa Agricola CO.R.AG.GIO, Michele Munafò Ingegnere per l’Ambiente e il Territorio ISPRA, Fabio Ciconte Direttore dell’Associazione Terra!, Maurizio Martina Vice Direttore Generale Fao, Francesco Giardina Agronomo esperto in agricoltura biologica e politiche della qualità, Fabio Massimo Pallottini Presidente Italmercati CAR, Carlo Patacconi Presidente di Agricoltura Nuova, Luciana Scrocca Imprenditrice agricola del Mercato Trieste, Simona Limentani Fondatrice di Zolle, Mario Ciarla Presidente ARSIAL e Enrica Onorati Assessora Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo della Regione Lazio.
È intervenuto in collegamento da Bruxelles il sindaco Roberto Gualtieri.
Si sono aggiunti i contributi video di Anna Scavuzzo vicesindaca di Milano e quello delle città partner del progetto Fusilli.
Nella sua relazione, l’assessora Alfonsi ha evidenziato, tra l’altro, i temi che legano l’agricoltura quale strumento di contrasto al consumo del suolo nel quale Roma ha, purtroppo, il primato tra le grandi città in Italia con una media di 90 ettari ogni anno. A tale azione di contrasto contribuiscono anche le oltre 150 esperienze di orti urbani, per i quali si è ripreso un programma di convenzioni con le associazioni che danno attuazione a un Regolamento comunale del 2015 rimasto fermo.
C’è poi il fondamentale valore economico e di opportunità di nuova occupazione per cui il settore può avvalersi del supporto dell’Amministrazione. Per questo abbiamo voluto costituire una Direzione Agricoltura con uno Sportello di servizio a disposizione degli agricoltori. Gli investimenti sulle aziende agricole vanno orientati sulle direttrici della multifunzionalità e della sostenibilità ambientale. In questo quadro si inserisce il progetto di acquisizione dalla Regione Lazio al Comune della proprietà delle due più grandi aziende agricole pubbliche del territorio: la Tenuta del Cavaliere e di Castel di Guido con l’obiettivo di costruire un sistema di coprogettazione e di partenariato che porti ad accordi di filiera e di distretto e a progetti di agricoltura sostenibile con l’utilizzo delle energie rinnovabili e di modelli circolari per il trattamento dei rifiuti.
A sostegno di tali politiche il rinnovo dell’adesione ad associazioni di livello nazionale quali l’Associazione Città del Vino e dell’Olio, la partecipazione a eventi come Vinitaly, Terra Madre e la promozione del marchio IGP Olio Roma.
Infine, l’assessora Alfonsi ha sottolineato il valore sociale dell’impresa agricola quale fattore di inclusione sociale e di tutela ambientale del territorio: promuovere, da parte dell’Amministrazione capitolina, grazie alla collaborazione con Arsial, la definizione di un bando per l’assegnazione di terre pubbliche a nuova imprenditoria agricola che agevoli soprattutto i giovani con un accompagnamento formativo e tecnico, significa dare nuove opportunità di occupazione, promuovere un’agricoltura di qualità che privilegi il biologico e le filiere corte, creare una raccordo con la rete delle mense aziendali e scolastiche che possano usufruire di prodotti a chilometro zero.
“Con questa Seconda Conferenza Cittadina sull’Agricoltura di Roma abbiamo voluto raccogliere l’eredità di quella, prima ed unica, voluta dal Sindaco Argan nel 1978, mantenendone la dicitura e, dunque, sviluppandone la visione e progettualità già allora straordinariamente lungimiranti, adeguate ai nuovi scenari imprenditoriali, ambientali e sociali che oggi, come Amministrazione, siamo chiamati ad affrontare. Roma è stata sempre associata alla definizione di più grande Comune agricolo d’Europa, uno slogan che è rimasto per decenni privo di contenuti veri, di progettualità concrete, di interlocuzione con una rete produttiva che conta circa 2.200 aziende nel territorio comunale. Il lavoro di sostegno e programmazione al settore su cui ci stiamo impegnando incrocia questioni cruciali quali quelle ambientali, quelle della qualità del cibo, a partire dalle mense scolastiche e aziendali, del contrasto al consumo di suolo. Questa Conferenza fornirà indicazioni fondamentali sul lavoro che abbiamo intrapreso” ha dichiarato l’assessora Alfonsi.