Scongiurare la chiusura definitiva, prevista nel 2026, e restituire alla città un’opera importante sia dal punto di vista dei collegamenti, sia da quello storico, trattandosi di un ponte che appartiene al patrimonio culturale di Roma.
Questi sono gli obiettivi dei lavori di riqualificazione che interesseranno Ponte dell’Industria. Dal prossimo 24 luglio, infatti, il ponte verrà chiuso e riaprirà definitivamente a settembre 2024. Alla fine dei lavori, l’opera sarà completamente messa a norma, anche antisismica, e sarà transitabile da autobus, veicoli e sarà dotato di una passerella protetta per il passaggio a piedi.
Il cantiere avrà una durata di 14 mesi ed è finanziato con circa 8 milioni di euro di fondi giubilari. Sarà Anas ad eseguire i lavori, grazie a una convenzione con il Comune di Roma.
Il lavori seguiranno uno schema suddiviso in fasi
Nella prima, sarà realizzata una passerella provvisoria dove posizionare i sottoservizi presenti sul ponte, in modo da non interrompere mai le forniture di luce, gas e telecomunicazioni agli abitanti della zona. La passerella verrà smontata al termine dei lavori sul ponte.
Nelle fasi successive sarà eseguito un intervento di manutenzione straordinaria che prevede lo smontaggio dell’implacato, il consolidamento delle strutture di sostegno e il restauro delle travi reticolari. In seguito, verrà rimontato il ponte con l’allargamento della sede stradale a 11 metri, rispetto agli attuali 7, con conseguente aumento del carico fino a 26 tonnellate il carico ammissibile per il transito dei bus. Sarà ripristinato l’impalcato, realizzata la pavimentazione e a conclusione collaudata l’intera struttura. Nel corso dei lavori, la ciclabile lungo la banchina del Tevere non subirà alcuna chiusura.
Durante i 14 mesi richiesti per le lavorazioni, la viabilità del quadrante subirà delle modifiche.
La mobilità seguirà il precedente schema adottato dopo il rogo del 2021. In particolare, saranno modificati i tempi dei semafori per ridurre al minimo i disagi dovuti alla chiusura. Le principali direttrici interessate dal flusso veicolare saranno: ponte Testaccio, ponte Marconi, lungotevere Testaccio e il viadotto della Magliana.
I lavori sono stati presentati in due incontri pubblici, nei Municipi VIII e XI, finalizzati a illustrare agli abitanti della zona le fasi dei lavori e le modifiche alla viabilità. Sono intervenuti l’assessore Ornella Segnalini con i presidenti Amedeo Ciaccheri e Gianluca Lanzi e hanno partecipato l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale Eugenio Patané e il Responsabile della Struttura Territoriale Lazio di Anas Marco Moladori.
“Senza i lavori che stanno per partire – commenta l’assessore ai Lavori pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini –, il Ponte dell’Industria era destinato a chiudere per sempre. Infatti, a seguito dei problemi riportati nell’incendio del 2021, per norma sarebbe potuto rimanere in esercizio non oltre il 2026. Alla fine dei lavori, avremo un ponte più sicuro, anche sismicamente, transitabile dagli autobus e grazie alla nuova passerella percorreranno percorso da pedoni e disabili senza rischio. La struttura storica sarà restaurata e risanata e Roma avrà di nuovo il suo Ponte dell’Industria. Con il Sindaco Gualtieri – conclude Segnalini – abbiamo lavorato per realizzare un progetto valido e nei tempi più brevi possibili. I finanziamenti del Giubileo 2025 rappresentano una sfida importante per la città: Roma si trasforma per migliorare l’accessibilità per tutti gli abitanti e per i tanti pellegrini che saranno accolti a partire dall’8 dicembre 2024”.
Qui i dettagli del progetto.