Durante la giornata odierna, la Sala della Protomoteca in Campidoglio ospita il convegno “L’insegnamento di Luigi Einaudi a 150 anni dalla nascita“, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.
“Costruttore tra i più importanti della nostra democrazia, figura di elevato prestigio internazionale che aiutò l’Italia nel dopoguerra a riconquistare la dignità perduta con il fascismo. Grande è il debito che la comunità nazionale ha verso questo padre della Patria e ricco il patrimonio di pensiero, di azione politica, di equilibrio istituzionale, di coerenza personale, che ci ha lasciato“. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione.
“Economista di vasta cultura – si legge ancora nella nota del Quirinale – sensibile ai temi dell’equità sociale, democratico autentico che non ebbe timore a firmare nel 1925 il Manifesto degli intellettuali non fascisti di Benedetto Croce, Luigi Einaudi si dedicò con intelligenza e passione alla ricostruzione del Paese e poi, da Presidente della Repubblica, spiegò il suo impegno a tessere la tela della nuova democrazia italiana. Costituente, Ministro e Vice Presidente del Consiglio, Governatore della Banca d’Italia, Einaudi ha impresso la propria impronta con sobrietà e misura, grande determinazione e fede nella libertà, contribuendo a far crescere il consenso su quei valori che hanno consentito all’Italia di risalire dalle macerie della guerra e della dittatura. Il convinto europeismo di Einaudi risalta come un’altra chiara testimonianza della sua capacità di visione del futuro. Tutto questo rende prezioso e vitale il suo insegnamento“.
Il convegno L’insegnamento di Luigi Einaudi a 150 anni dalla nascita prevede un messaggio di saluto del Presidente del Comitato Giuseppe Vegas, del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, del Presidente onorario Roberto Einaudi e una prolusione del Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta. Seguiranno tre relazioni scientifiche di Giovanni Farese, Roberto Pertici, Angelo Maria Petroni.