Nella centrale Piazza Cairoli a Velletri, tra le antiche vie di sanpietrini, si erge maestosa la Chiesa di Santa Maria in Trivio, un’icona di fede e storia che ha resistito al passare dei secoli. Al suo interno, un gioiello prezioso attendeva di essere ridestato dal torpore del tempo: la Cappella, custode di segreti e memorie secolari, destinata a rivivere grazie al genio creativo dell’architetto Simona Zani. Con una carriera intrisa di successi e progetti innovativi, Simona Zani si distingue come una figura di spicco nell’ambito dell’architettura e della progettazione edilizia. Iscritta all’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia, Zani dimostra da sempre una profonda competenza e una passione contagiosa per il suo lavoro.
Il suo studio, situato in Piazza Giuseppe Garibaldi n. 12, a Velletri (RM), non è solo uno spazio fisico, ma il cuore pulsante delle sue numerose attività professionali. Qui prendono forma idee audaci e progetti ambiziosi, guidati da una visione che unisce estetica e funzionalità in un equilibrio armonioso. La Cappella della Chiesa di Santa Maria in Trivio è stata uno dei lavori più significativi per l’architetto Zani. Impegnarsi nel restauro di un simbolo così carico di storia è stata una sfida affascinante, ma anche un onore e un privilegio. Il progetto non si è limitato alla mera conservazione, ma ha mirato a restituire alla Cappella la sua antica gloria, rispettando al contempo l’autenticità e l’integrità del patrimonio storico.
L’approccio di Zani al restauro non si limita alla riparazione dei danni causati dal tempo, ma abbraccia una filosofia più ampia che valorizza l’interconnessione tra passato, presente e futuro. Ogni intervento è stato attentamente ponderato, ogni dettaglio curato con scrupolo per preservare l’essenza originale della Chiesa, mentre al contempo si sono introdotte soluzioni moderne per garantirne la durabilità e la funzionalità nel lungo termine. La maestria si è manifestata non solo nella competenza tecnica, ma anche nella sensibilità artistica e nella capacità di interpretare il linguaggio architettonico dell’epoca. Attraverso un sapiente gioco di luci e ombre, di materiali e colori, Santa Maria in Trivio ha riacquistato la sua aura di sacralità e bellezza, accogliendo nuovamente fedeli e visitatori con il suo splendore rinnovato. Questo, ed altri restauri, sono simboli tangibili del talento e dell’impegno dell’architetto Simona Zani, tributi alla sua dedizione nel preservare e valorizzare il patrimonio culturale e architettonico del territorio.