La tornata elettorale del 12 e 13 febbraio scorsi ha fatto registrare il minimo storico dell’affluenza alle urne
Eletto con 934.614 voti, pari al 55,88% dei votanti, l’ex numero uno della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, sostenuto da sei liste: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Lista civica Francesco Rocca presidente, Unione di centro e Noi moderati-Rinascimento Sgarbi, è il neo Governatore della Regione Lazio.
A lui anche spetta di diritto il cinquantunesimo seggio in Consiglio regionale in qualità di Presidente.
Al secondo posto si è classificato Alessio D’Amato con 581.033 voti. L’assessore uscente alla Sanità della Giunta guidata da Zingaretti è stato sostenuto da sette liste: Partito democratico, Azione-Italia viva, Lista civica D’Amato presidente, Verdi e Sinistra-Europa verde-Possibile, Demos-Democrazia solidale, +Europa-Radicali-Volt, Partito socialista italiano.
Terza classificata la giornalista Donatella Bianchi, con 186.562 voti che – ricordiamo – è stata sostenuta dal Movimento 5 stelle e dal Polo progressista di sinistra ecologista.
Riguardo il famoso ‘totogiunta’, al momento, ci sono solo rumors e nulla di ufficiale.
Occhi puntati per la la prima riunione d’Aula, presieduta dal consigliere più anziano di età. Il Presidente Francesco Rocca, quindi, esporrà il suo discorso di insediamento, presenterà la sua nuona Giunta ed il programma di governo per i prossimi cinque anni.
Durante la medesima giornata, saranno eletti il Presidente del Consiglio regionale ed i membri dell’Ufficio di presidenza. Il cronoprogramma è abbastanza fitto e laborioso.
Non ci sarebbe tempo da perdere poichè – ricordiamo – che entro il 31 marzo dovrà esser approvato il nuovo bilancio 2023. La precedente amministrazione, prima dell’ultima tornata elettorale, approvò a fine 2022 l’esercizio provvisorio.