“Approvata all’unanimità la mia proposta di legge regionale sulla birra artigianale del Lazio, dopo un lungo iter di approvazione iniziato nel 2018. Un prodotto capace di creare occupazione, valorizzare territorio, costruire identità e comunità, migliorare la salute delle persone se consumato con moderazione, e nel caso delle mescita e consumo presso l’impianto di produzione, naturalmente ecologico, per assenza di emissioni inquinanti del trasporto, con la possibilità di alimentare gli animali da allevamento, in un’ottica di multifunzionalità dell’azienda agricola e di chiudere il cerchio della cosiddetta economia circolare.E’ quanto afferma Daniele Giannini, consigliere regionale del Lazio.“Ho cercato di favorire – prosegue il consigliere – un interesse verso un settore ad alto valore aggiunto come quello brassicolo regionale che coniuga territorio, artigianalità, alta qualità, cultura e che era cresciuto disordinatamente negli anni nel Lazio e nel resto d’Italia.” Al contempo sarebbe importante realizzare all’interno del patrimonio della regione o dell’Arsial una sede per la realizzazione di un maltificio dove poter lavorare le materie prime prodotte per la birra laziale.“La legge – conclude Giannini – rivolge la sua attenzione alle materie prime necessarie alla produzione, alla formazione specializzata degli addetti nelle fasi di lavorazione della birra, alla promozione attraverso fiere e attività informative, con fondi dedicati a rafforzare un settore che si è costruito con le sole sue forze che ad oggi conta oltre 1000 addetti diretti.”