La Regione Lazio fa un passo decisivo verso la transizione ecologica, destinando 14 milioni di euro al sostegno delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) per il 2024. Di questi, 10 milioni provengono dal Programma Regionale FESR 2021-2027, mentre 4 milioni sono stati stanziati dal bilancio regionale attraverso il “Fondo per il sostegno ai gruppi di autoconsumatori e alle comunità di energia rinnovabile”.
L’obiettivo è chiaro: promuovere la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili (FER), ridurre le emissioni di gas serra e contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici. Ma non solo. L’iniziativa mira anche a contrastare la povertà energetica, incentivando l’autoproduzione di energia, e a favorire modelli di inclusione sociale, coinvolgendo soggetti fragili e svantaggiati.
Possono presentare domanda le CER costituite nel territorio del Lazio, in linea con la direttiva europea 2018/2001 e le normative nazionali. Sono esclusi, tuttavia, gli impianti ubicati in comuni con meno di 5.000 abitanti. I contributi, erogati a fondo perduto, coprono fino al 35% delle spese ammissibili, con un aumento del 5% in caso di partecipazione di soggetti fragili, enti locali impegnati nella lotta ai cambiamenti climatici o progetti di inclusione sociale. L’importo del sostegno varia tra 200.000 e 1.500.000 euro.
La selezione avviene a sportello, seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Dopo una fase di istruttoria formale, le proposte vengono valutate in base a criteri come la qualità dell’investimento, l’innovatività gestionale e i benefici energetici, ambientali e sociali. I fondi possono essere erogati in un’unica tranche a saldo o attraverso anticipazioni e quote intermedie, garantite da fideiussioni e documentazione tecnica. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità unica per comuni, enti locali e cittadini di contribuire alla transizione ecologica, ridurre i costi energetici e promuovere un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo.
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