Agli archivi le prime quattro tappe dell’evento dedicato alla Costituzione e organizzato dal Consorzio “I Castelli della Sapienza”, con il contributo della Regione Lazio e la collaborazione di Fondazione De Cultura e Teatro Simposio. Venerdì, a Zagarolo, sono iniziati gli appuntamenti per raccontare la Costituzione nelle piazze e nelle strade dei vari Comuni con l’inaugurazione della pietra recante l’incisione di un articolo della carta fondamentale dello Stato, spettacolo teatrale, laboratori e performance. L’iniziativa – che coinvolgerà tutti i comuni del Consorzio ed è ideata e realizzata in occasione del 75esimo anniversario della promulgazione della Costituzione – ha toccato nelle prima quattro date Zagarolo, Poli, Lariano e Genazzano.
Venerdì pomeriggio, alla presenza della Sindaca Emanuela Panzironi, è stata scoperta la targa lungo la scalinata del Palazzo Comunale. Ci si è dunque spostati nella limitrofa piazzetta per l’esibizione dei ragazzi del Teatro Simposio, mentre a Palazzo Rospigliosi si sono tenuti i laboratori per bambini. A concludere il pomeriggio l’intervento dell’onorevole Angelo Rossi, presidente del Consorzio I Castelli della Sapienza, e la performance dello scrittore Claudio Leoni.
Sabato mattina a Poli, in piazza Conti, un’altra partecipata tappa del “tour” sempre con laboratori, performance e spettacolo dopo i saluti del Sindaco Federico Mariani e dell’Assessore Beatrice Giubilei. Nel pomeriggio, a Lariano, il Sindaco Francesco Montecuollo e l’Assessore alla Cultura Sabrina Verri hanno scoperto la targa insieme ai ragazzi presenti e di seguito si sono tenute l’esibizione dei giovani attori coordinati da Enzo Toto e la presentazione di Leoni. Anche domenica a Genazzano, nel suggestivo borgo dominato da Palazzo Colonna, le attività si sono ripetute alla presenza del primo cittadino Alessandro Cefaro.
Il progetto vuole porre l’accento sulla grande attualità della Costituzione, che non è un documento astratto ma qualcosa di unico nel suo genere e talmente ben concepito da essere praticamente perfetto e inattaccabile sotto tutti i punti di vista. È dovere delle istituzioni e dei cittadini coltivare e applicare i principi e le regole del vivere civile pensate con rigore e studio dai padri costituenti. Tutte le iniziative del progetto vanno in questa direzione: l’incontro con lo scrittore Leoni, che ricorda con una performance come 75 anni fa l’Italia decise di scrivere le regole generali per stare insieme in modo corretto, pacifico, rispettoso per tutte le persone. Non è facile scrivere le regole ma ancora più difficile è convincere le persone a rispettarle. I laboratori per bambini, in cui professionisti della Fondazione De Cultura analizzano assieme ai giovanissimi il significato della parola “Costituzione” attraverso i concetti di “regole” “diritti” e “doveri”. A supporto di questa prima parte Verrà utilizzato il libro “Chiama il diritto, risponde il dovere”. Lo spettacolo teatrale della compagnia Teatro Simposio, che mette in scena un gruppo di giovani intenti ad interrogarsi sulla nostra Carta, ripercorrendone in breve la genesi e riflettendo sul suo “stato di salute” a settantacinque anni di distanza. L’invito rivolto a tutti, ma specialmente alle nuove generazioni, è ad approfondire i contenuti della nostra legge fondamentale, con particolare riguardo ai suoi princìpi fondamentali, per contribuire “al progresso materiale e spirituale della società” (dall’articolo 4). In scena Daniela Basile, Giovanni Calamo, Leonardo De Marco, Silvia De Marco, Rachele di Renzo, Veronica Di Renzo, Beatrice Laurenzi, Leonardo Laurenzi, Corinne Leotta, Alessandro Transulti, Fabrizio Vignoli. I brani musicali a tema “italiano” sono cantati e suonati dal vivo da Roberto Proietti.
La manifestazione proseguirà con le iniziative già calendarizzate di Paliano (venerdì 20 ottobre alle 11), Gallicano (sabato 21 ottobre alle 16) e le date di Artena, Labico, Cave e Colonna che saranno tempestivamente fissate a seguito di una riprogrammazione dovuta a motivi tecnici. Tutte le informazioni sono disponibili sui canali istituzionali dei Castelli della Sapienza, della Fondazione De Cultura e dei vari Comuni interessati.