L’OBI consiste in un’area dedicata ai pazienti da 0 a 18 anni che necessitano di osservazione clinica e strumentale e di terapia di breve durata.
Per Osservazione Breve Intensiva (OBI) si intende quell’insieme di attività erogate a pazienti che accedono in ospedale con carattere di emergenza-urgenza, affetti da patologie che richiedono un tempo breve di valutazione; essa permette di valutare gli effetti dei trattamenti e delle terapie erogate in Pronto Soccorso e di assumere la decisione circa la necessità di ricovero o di dimissione del paziente, nei casi in cui questa non risulti già evidente dal quadro di presentazione iniziale.
Con l’Osservazione Breve Intensiva, inoltre, è possibile garantire una continuità assistenziale, mantenere un livello assistenziale continuo ed elevato (visite, dimissioni, trasferimenti), con la possibilità di accedere ad indagini diagnostico-strumentali in maniera continuativa nelle 24 ore e con tempi accelerati.
L’attivazione delle postazioni è affidata alla consulenza obbligatoria del pediatra di guardia H24 del Pronto Soccorso, mentre l’accettazione dei piccoli pazienti resta in carico al Medico di pronto Soccorso. Lo spostamento del paziente pediatrico e relativo accompagnatore presso l’Unità di Osservazione Breve Intensiva pediatrica saranno assicurati dal personale del Pronto Soccorso.
L’attività assistenziale resterà a carico della UOSD (Unità Operativa Semplice di Dipartimento) di pediatria per quanto attiene la parte medica mentre l’assistenza infermieristica sarà assicurata dal personale dell’area chirurgica.
Per il Direttore Sanitario Dottor Vincenzo La Regina si tratta di un chiaro segnale di una rinnovata e potenziata vicinanza ai pazienti: “Ritengo che l’apertura di questo importante servizio – ha dichiarato La Regina – sia un chiaro segnale di indicazione sui passi futuri che intendiamo intraprendere, passi di vicinanza e ascolto alle esigenze del territorio. Siamo sicuri che la sperimentazione andrà a buon fine e avremo presto riscontri positivi in termini di soddisfazione di richieste. Questo tassello si aggiunge a un percorso virtuoso che intende rimettere il paziente al centro”.
Soddisfatto il Commissario Straordinario Dottor Francesco Marchitelli: “Il progressivo aumento negli ultimi anni – ha detto Marchitelli – degli accessi al Pronto Soccorso, ha richiesto nuove soluzioni organizzative e gestionali in grado di rispondere ad una domanda crescente di prestazioni urgenti, assicurando al tempo stesso una maggiore efficacia delle cure assistenziali erogate ed una maggiore efficienza delle risorse utilizzate. Le due postazioni che abbiamo attivato vanno in questa direzione e saranno molto utili per garantire una sempre maggiore assistenza anche ai piccoli pazienti che necessitano di essere tenuti in osservazione”.