L’operazione è stata realizzata da Azimut Libera Impresa, con il Fondo IPC – ESG dedicato alle infrastrutture sociali e riservato a investitori istituzionali, che ha acquistato l’edificio e finanziato il progetto. I lavori sono stati avviati a settembre scorso e dureranno complessivamente 24 mesi, per concludersi entro ottobre del 2024 e consentire l’apertura della nuova sede dell’Accademia a partire dall’anno accademico 2024/2025.
In occasione del sopralluogo al cantiere del progetto di rigenerazione urbana, si è svolto l’incontro pubblico tra il Sindaco Roberto Gualtieri, l’Assessore ai Grandi Eventi, Turismo e Sport, Alessandro Onorato, la Presidente del Municipio I Roma Centro, Lorenza Bonaccorsi e il CEO di RE e Infrastrutture Azimut Libera Impresa Sgr, Andrea Cornetti, il CEO di Accademia Costume & Moda, Furio Francini e il Presidente di Accademia Costume & Moda Andrea Lupo Lanzara. A moderare l’appuntamento Giulia Silvia Ghia, Assessore alla Cultura, Scuola, Sport, Politiche Giovanili del I Municipio.
“Crediamo fermamente nei progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana, perché capaci di rilanciare socialità e qualità della vita per intere zone della città. Come in questo caso – ha spiegato il Sindaco Gualtieri– dove un edificio storico, sede per tanto tempo di un magazzino noto a tutti i romani e parte della stessa identità del quartiere, si avvia ad avere un nuovo futuro e una nuova funzione dal grande impatto sociale e culturale. Ringrazio tutti i soggetti coinvolti, a partire da chi ha consentito tutto questo, finanziandolo e facendolo realizzare per poi lasciarlo nelle mani di una delle realtà italiane della formazione tra le più prestigiose nel nostro Paese. L’Accademia disporrà di uno spazio magnifico per continuare a formare tanti nuovi creativi della moda sempre più impegnati a mantenere grande il Made in Italy”.
“Tutta Roma dovrebbe ringraziare Lupo Lanzara, Furio Franchini e il gruppo Azimut per aver investito in questa opportunità unica. – ha aggiunto l’Assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda Alessandro Onorato – La dimostrazione che la partnership tra pubblico e privato è fondamentale nello sviluppo della Capitale. L’Accademia ha fatto la storia della moda italiana. Hanno formato ragazze e ragazzi che sono arrivati a guidare i più importanti brand del fashion. Una volta diplomati all’Accademia Costume & Moda trovano lavoro nell’oltre 80 per cento dei casi. I Magazzini Mas diventeranno un importantissimo punto di formazione internazionale, rivalutando il quartiere e dando un’ulteriore spinta al settore della moda romana”.
“L’arrivo di Accademia Costume & Moda rappresenta una grande opportunità per il rione. – ha commentato Lorenza Bonaccorsi, presidente del Municipio I Roma Centro – Stiamo lavorando da tempo per riportare decoro all’Esquilino e per trasformarlo in una zona dinamica ed attraente. Voglio ricordare gli interventi di pulizia dei portici e lo spostamento degli ambulanti, oltre ai primi lavori di restauro del colonnato e delle facciate degli edifici che si affacciano sui giardini. C’è ancora lavoro da fare – ha concluso la Bonaccorsi – ma la via per la riqualificazione è ormai intrapresa”.
“Siamo entusiasti di aver dato vita a questa nuova iniziativa, acquisendo una struttura storica di Roma caduta in disuso da ormai molto tempo per riqualificarla e destinarla a un polo formativo e didattico d’eccellenza riconosciuto a livello internazionale. Un’operazione attraverso la quale permetteremo ai nostri investitori di partecipare a un settore, quello della young economy e dell’educazione, fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese e a un progetto che avrà anche una serie di interventi di rivitalizzazione socio-economica di un noto quartiere di Roma” ha spiegato Andrea Cornetti, Amministratore Delegato RE e Infrastrutture di Azimut Libera Impresa SGR.
“Siamo molto emozionati e lo siamo per tante ragioni diverse. Intanto perché si tratta di MAS, gli ex Magazzini allo Statuto e c’è una responsabilità oggettiva nel preservare un luogo che è parte integrante del tessuto culturale, creativo, popolare di Roma. L’Accademia che in 60 anni di vita ha avuto altrettanto impatto, con questa operazione vuole continuare il racconto di un territorio così rilevante per autenticità, quale è l’Esquilino: storia, cultura, artigianato, internazionalità, economia, bellezza, verità e rispetto, sono alcuni degli elementi parte del nostro DNA. L’obiettivo è valorizzare e condividere. Se dovessi sintetizzare in tre righe cosa è l’Accademia, lo farei descrivendola come un insieme di competenze, esperienze, conoscenze che circondano i ragazzi, aiutandoli a riflettere, ad ascoltare e fare proprio; uno spazio sicuro dove vivere e crescere, liberare e liberarsi, fidarsi ed affidarsi, provare ed osare, preparare e prepararsi, conoscersi e soprattutto riconoscersi. Il tutto a Roma, per Roma e con Roma, dall’Esquilino verso l’Italia ed il mondo” ha aggiunto il Presidente di Accademia Costume & Moda & Costume, Andrea Lupo Lanzara.
“Siamo grati per l’opportunità di avere una nuova sede unica nel suo genere e dalla storicità così forte per la popolazione romana e non solo. La nostra presenza a Roma, da quasi 60 anni, esprime il duplice obiettivo di essere contemporaneamente una scuola dalla prospettiva globale, che compete nel mercato internazionale, ma anche vicina al territorio e a sviluppare le condizioni per intercettare flussi importanti di studenti internazionali e soddisfare le aspettative di quelli italiani. Un nuovo spazio capace di ospitare a regime fino a 700 studenti e di innescare una ricaduta virtuosa sul territorio, creando un’interazione fra le comunità preesistenti (residenti, commercianti, amministrazioni e aziende) e la community dell’Accademia. L’intento di questa operazione non è solo la crescita della nostra realtà, ma coinvolgere e condividere la nostra storia in una zona che da sempre rappresenta un incontro di culture ed espressioni creative” ha concluso il CEO di Accademia Costume & Moda, Furio Francini.
Il progetto
Il progetto di ristrutturazione e di contestuale valorizzazione di questo noto edificio umbertino di fine ‘800, in disuso ormai da 7 anni, è stato curato dallo Studio Kami Architecture & Engineering e si sviluppa su un piano seminterrato e sei fuori terra, per una superficie complessiva interna di circa 5mila mq.
Si guarderà con particolare attenzione agli spazi dedicati alla socializzazione degli studenti: 1100 mq di aule completamente digitalizzate, 1000 mq di laboratori di accessori, di costume, di Alta Moda, di Fotografia e Styling, nuovi spazi dedicati alla biblioteca e alla tessuteca. Ci saranno anche 250 mq di terrazze e il rooftop che potranno essere utilizzati dalla community come spazi ricreativi, di condivisione e di apprendimento.
Questa sede della scuola ospiterà i Corsi Triennali: Diploma Accademico di I Livello (DAPL) in Costume e Moda; DAPL in Comunicazione di Moda: Fashion Editor, Styling & Communication ; DAPL in Fashion Management: Sistema del Prodotto Moda e il Master di 1 Livello (MA1) in Alta Moda, Fashion Design ; l’MA1 di Design degli Accessori; l’MA1 in Fabrics Innovation Design; l’MA1 L’Arte e il Mestiere del Costumista e l’MA1 in Maglieria, Creative Knitwear Design, oltre a nuove proposte formative.