“I biocarburanti sostenibili sono tra i principali pilastri della decarbonizzazione del settore trasporti, insieme all’elettrificazione, all’efficienza energetica e agli altri carburanti sostenibili”. Lo ha detto il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, intervenuto oggi a Roma all’Assemblea dell’Unione Energie per la Mobilità.
Per il Ministro, occorre “mettere in campo e attuare tutte le soluzioni, in ottica di neutralità tecnologica, per decarbonizzare tutti i settori dei trasporti: aereo, marittimo e stradale”. In questo senso, ha detto il ministro alla platea di Unem, “lo stop ai motori endotermici previsto dal regolamento europeo non convince” e “l’utilizzo dei biocarburanti, di cui l’Italia è grande produttrice, può essere molto più diffuso”. Il tema, ha assicurato Pichetto, sarà portato anche all’attenzione della nuova Commissione europea.
“La riconversione delle bioraffinerie – ha proseguito Pichetto – assicura una produzione attuale di biocarburanti pari ad oltre 750 mila tonnellate che, in prospettiva futura, raggiungeranno 1,1 milioni, soprattutto di biocarburanti avanzati”. “In questo settore – ha aggiunto – l’Italia vanta una leadership tecnologica a livello internazionale e su queste basi si fonderanno le future trasformazioni delle raffinerie italiane”. “Il governo – ha annunciato il titolare dell’Ambiente – lavora anche su un’importante riforma della rete carburanti, che punta a un nuovo assetto, essenziale per una nuova mobilità”.
Con il PNIEC, ha concluso Pichetto, “abbiamo disegnato un mix sostenibile delle nostre energie, che deve portarci a un cambio di pelle del Paese: la parola chiave per la transizione è innovazione”.