Meta amplia Threads: nuove funzioni per post programmati e analisi avanzate

Meta ha deciso di potenziare Threads, la sua piattaforma social lanciata per competere con X, a più di un anno dal debutto. L’app, che ha superato i 200 milioni di utenti attivi ogni mese, si arricchisce ora di funzionalità innovative pensate per soddisfare sia gli utenti normali che i professionisti del marketing digitale.

Tra le principali novità, la possibilità di conservare fino a 100 bozze di post rappresenta un miglioramento significativo rispetto al limite precedente di una sola bozza. Inoltre, la homepage della versione desktop diventa personalizzabile, offrendo un’esperienza simile a TweetDeck ma con una maggiore libertà di organizzazione.

Meta ha anche introdotto nuovi strumenti professionali pensati per brand e creator. Tra questi spiccano “Insights”, una nuova sezione di analisi che fornisce dati sui follower e sulle interazioni, e la funzione per programmare i post, che permetterà di pianificare la pubblicazione dei contenuti con anticipo. Queste caratteristiche verranno lanciate inizialmente sulla versione web, con un successivo rilascio per l’app mobile.

Sebbene Threads stia crescendo rapidamente, la piattaforma sta ancora cercando di definire chiaramente la propria posizione nel panorama dei social media. Adam Mosseri, responsabile di Instagram, ha dichiarato che Threads non darà priorità a contenuti politici o notizie, differenziandosi così dal modello di X.

Si prevede che Meta possa introdurre la pubblicità su Threads nel 2025, spiegando così l’attuale focalizzazione sugli strumenti per i brand. L’azienda sembra intenzionata a posizionarsi come la scelta preferita per aziende e celebrità che potrebbero non essere soddisfatte di X.

Infine, Meta ha rinnovato il suo accordo di licenza con Universal Music Group (UMG), estendendo l’uso dei contenuti musicali della major su diverse piattaforme social. Il nuovo accordo, valido per più anni, consente l’utilizzo di musica licenziata in contenuti come video brevi non solo su Facebook, Instagram, Messenger e Horizon, ma ora anche su Threads e WhatsApp.