Dopo il ritorno alla normalità nel 2023, l’Esame di Stato 2024 conferma lo stesso impianto con due prove scritte a carattere nazionale e un colloquio. Le commissioni sono composte da commissari interni ed esterni, presiedute da un presidente esterno.
La prima prova
La prima prova, fissata per mercoledì 19 giugno 2024 alle 8:30, valuta la padronanza della lingua italiana (o altra lingua d’insegnamento), le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. La durata massima è di sei ore, con modalità identiche in tutti gli istituti. I candidati possono scegliere tra sette tracce fornite dal Ministero, che spaziano su ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale. Questa prova è progettata per verificare competenze diverse, dalla comprensione linguistica alla riflessione critica.
La seconda prova
La seconda prova, specifica per ogni corso di studi, riguarda una o più discipline caratterizzanti il corso stesso. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento, la prova si basa su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo. Il Ministero ha definito le discipline oggetto di questa prova tramite un apposito decreto. Per conoscere queste discipline, è disponibile un motore di ricerca dedicato.
Particolarità per gli Istituti professionali
Negli istituti professionali del vigente ordinamento (Decreto Legislativo 61/2017), la seconda prova si focalizza su competenze e nuclei tematici di indirizzo, non su singole discipline. Questa prova integrata viene costruita dalle commissioni scolastiche, seguendo una cornice nazionale generale fornita dal Ministero.
La terza prova: eccezioni e specificità
Una terza prova scritta è prevista solo per specifiche sezioni: ESABAC, ESABAC techno, opzioni internazionali, scuole della Valle d’Aosta e della Provincia di Bolzano, scuole con insegnamento sloveno e bilingue sloveno/italiano in Friuli Venezia Giulia.
Il colloquio
Il colloquio, che si svolge dopo le prove scritte, copre anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica. Si tratta di una valutazione pluridisciplinare, che inizia con uno spunto scelto dalla Commissione e permette di valorizzare il percorso formativo e le competenze dello studente. Durante il colloquio, il candidato espone anche l’esperienza PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) attraverso una breve relazione o un elaborato multimediale.
Il valore orientativo del colloquio
In linea con le Linee guida per l’orientamento del PNRR, il colloquio ha un valore orientativo, consentendo al candidato di approfondire le discipline a lui più congeniali. La commissione d’esame tiene conto del Curriculum dello studente, che evidenzia esperienze formative sia scolastiche che non formali.
Il documento del Consiglio di classe
Entro il 15 maggio 2024, il consiglio di classe elabora un documento che dettagli i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, insieme agli obiettivi raggiunti e ogni altro elemento significativo. Questo documento guida lo svolgimento della prova orale.
Crediti e voti
Il punteggio finale dell’Esame di Stato è espresso in centesimi, distribuiti come segue:
- Fino a 40 punti per il credito scolastico.
- Fino a 20 punti per la prima prova scritta.
- Fino a 20 punti per la seconda prova scritta.
- Fino a 20 punti per il colloquio. La commissione può assegnare fino a 5 punti di bonus. Il punteggio massimo è 100, con possibilità di lode. Il minimo per superare l’esame è 60/100.
La commissione d’esame
La commissione è composta da un presidente esterno, tre commissari interni e tre esterni. Le discipline affidate ai membri esterni sono comunicate tramite decreto ministeriale.
Curriculum dello studente
Il Curriculum dello studente, allegato al diploma, assume un ruolo centrale nel colloquio. Le informazioni sono desunte dall’E-Portfolio orientativo delle competenze, accessibile tramite la piattaforma Unica. Questo documento permette di evidenziare le esperienze più significative, utili durante il colloquio. I candidati possono modificare/integrare le informazioni fino al consolidamento pre-esame. Per i candidati esterni, il Curriculum viene compilato prima dell’esame preliminare e consolidato solo in caso di ammissione all’esame.
Con queste linee guida, gli studenti possono affrontare l’Esame di Stato 2024 con maggiore consapevolezza e preparazione, pronti a dimostrare le competenze acquisite durante il loro percorso di studi.