Con l’avvicinarsi della data fatidica del 19 giugno 2024, migliaia di studenti italiani si preparano ad affrontare la temuta prova di maturità. Questo fondamentale esame, noto anche come Esame di Stato, rappresenta un momento cruciale nel percorso di studi di ogni liceale o studente di istituto tecnico e professionale. Vediamo dunque nel dettaglio quali sono le sfide che attendono gli aspiranti maturandi quest’anno.
La prima prova: un test di abilità linguistica e argomentativa
La giornata inizia presto, alle 8:30 del mattino, con la prima prova, che si estende per un massimo di sei ore. Questo esame non solo misura la padronanza della lingua italiana, ma anche le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. La flessibilità è la chiave: i candidati possono scegliere tra sette diverse tracce, ognuna delle quali fa riferimento a ambiti specifici come l’arte, la letteratura, la storia, la filosofia, la scienza e così via. Questo permette agli studenti di dimostrare le loro conoscenze e di selezionare la traccia più in linea con i loro interessi e la loro preparazione.
La seconda prova: approfondimento disciplinare
La seconda prova si concentra sulle discipline specifiche del corso di studi, o sui nuclei tematici fondamentali per gli istituti professionali. Il Ministero dell’Istruzione stabilisce le discipline oggetto di questa prova, che possono variare a seconda dell’indirizzo di studio e delle nuove disposizioni legislative.
Il colloquio: un esame pluridisciplinare
Dopo gli scritti, arriva il momento del colloquio, durante il quale la commissione esaminatrice valuta non solo le conoscenze disciplinari degli studenti, ma anche la loro capacità di collegare le diverse materie e di esporre le proprie esperienze educative e professionali. Questa fase è cruciale nel determinare il percorso formativo e le prospettive future degli studenti.
Crediti e voti: la somma delle parti
Nello scrutinio finale, il consiglio di classe tiene conto del credito scolastico accumulato dagli studenti nel corso degli anni, oltre ai voti ottenuti nelle varie prove. Il voto finale è espresso in centesimi e tiene conto di diversi fattori, tra cui il comportamento e i possibili “bonus” assegnati dalla commissione.
La Commissione d’esame
La commissione d’esame è composta da membri interni ed esterni, selezionati dal Ministero dell’Istruzione per garantire la qualità e l’imparzialità della valutazione.