Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Comune di Lariano
“È necessario, purtroppo, un chiarimento sui lavori di rifacimento di via Dante Alighieri perché sono diventati oggetto di speculazioni e critiche che, lasciatemelo dire, sono infondate e senza costrutto, soprattutto perché relative ad un cantiere ancora aperto”.
Questa la ferma dichiarazione del Sindaco di Lariano, Francesco Montecuollo, in merito alla sistemazione della strada in oggetto che sta creando qualche mugugno, soprattutto sui social, a seguito delle forti piogge del weekend, a cantiere ancora aperto.
Il rifacimento di via Dante Alighieri, infatti, non è concluso e i cosiddetti scoli per l’acqua piovana saranno attivati, ovviamente, con il giusto grado di pendenza non appena i lavori di asfaltatura saranno completati, come pure è stata dettata da motivi strettamente tecnici la realizzazione dei marciapiedi sul lato sinistro della strada, ovvero in direzione di piazzale Luigi Brass, arrivando da Colle Cagioli, perché sul lato opposto corrono sotterranei i cavi di Acea e di altri servizi alla cittadinanza.
“I lavori, finanziati dal PNRR, per la mitigazione delle acque nella zona del Ponte, vanno avanti secondo il cronoprogramma – ha proseguito il Sindaco Montecuollo – e anche se in fase di conclusione sono oggetto tuttora di sperimentazione, soprattutto per il senso di marcia, come da ordinanza pubblicata anche sui canali ufficiali del Comune.
Capisco che le immagini delle piogge del weekend possano generare dubbi in chi non ha alcuna competenza o non è a conoscenza degli step del progetto ma voglio tranquillizzare tutti i Larianesi che i tecnici comunali non sono degli sprovveduti e che il cantiere si chiuderà solo quando tutto sarà perfettamente collaudato”.
Francesco Montecuollo ha poi concluso rispondendo alle critiche social: “Mi dispiace, però, che si distorca la realtà e si diffondano informazioni totalmente infondate al solo scopo di generare confusione e sminuire il lavoro dei tecnici e dei professionisti che lavorano al servizio della nostra comunità.
Voglio credere nella buona fede di tutti ma ho l’impressione che mentre alcuni desiderano dare il proprio contributo per il bene di Lariano (anche con critiche costruttive che sono sempre ben accette), altri, come moderne “volpi” da tastiera,siano mossi solo dalla smania di puntare il dito per poter dire che è acerba quell’uva che non sono mai riusciti a raggiungere”.