Ad un giorno dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, media e social network continuano a fare share di messaggi di ogni tipo. Tra i tanti, quello dell’esponente di Forza Italia Salvatore Ladaga che abbiamo anche raggiunto telefonicamente, chiedendogli di ‘arricchire’ il già toccante pensiero che ha divulgato attraverso la sua pagina social.
‘Non posso aggiungere altro ora – ha dichiarato Ladaga – verrà il momento in cui in sede istituzionale, farò un passaggio politico e personale su Silvio Berlusconi’. Ore intense queste per Ladaga, poichè alla concreta possibilità di una collocazione istituzionale quale Presidente del Consiglio Comunale veliterno – ricordiamo che Forza Italia non ha infatti rappresentanza nella Giunta appena varata al Comune di Velletri – si è unito il dolore per la scomparsa di Berlusconi, il fondatore del partito che rappresenta e con il quale ha condiviso tante scelte politiche ed incontri personali oltre che istituzionali. ‘Ho dovuto far passare delle ore – ha scritto Salvatore Ladaga sulla sua pagina facebook – e solo questa mattina ho scritto, con anche la paura di sbagliare qualcosa, tanta è la commozione.
Sono un uomo di cultura media, ma arricchita da tanta esperienza di vita fatta di malanni, dolori, sconfitte e qualche successo. Quando poi muoiono grandi uomini, nel vedere passare in TV la loro storia, ascoltare chi la commenta, ci si immedesima e se ci sono affinità, si piange di più. Ho avuto modo di incontrare Berlusconi forse una decina di volte. Qualche testata giornalistica mi ha chiesto delle foto con lui, ma non ne ho.
Ho però di lui un ricordo, un particolare che mi colpí. La seconda o terza volta che lo incontrai, insieme a Frattini, ricordava il mio nome e cognome e mi chiese di Velletri e di Benito al Bosco. Non debbo aggiungere nulla alle cose belle che ho sentito da tanti, molto più autorevoli di me, ma non posso non spendere una riflessione per quelli che provano invidia, anche oggi che è morto. Ho visto vignette vergognose che nulla hanno a che vedere con un momento di lutto. Non si fermano davanti a nulla, non considerando che l’odio genera sempre cose negative. A questi non auguro nulla di male, ci mancherebbe, forse solo un po’ di sana sofferenza, nella speranza che diventino migliori. Ciao grande Presidente! A Velletri, in Italia e nel mondo, c’è tanta gente che ti ha voluto e ti vuole bene’.