La Regione Lazio ha deciso di prorogare per tutto il 2025 l’ingresso dei veicoli diesel Euro 4 nella Ztl fascia verde di Roma, annullando di fatto i nuovi divieti che sarebbero dovuti entrare in vigore a breve. Questa misura sospende l’ordinanza del sindaco Roberto Gualtieri, che aveva previsto restrizioni più severe sulla circolazione dei veicoli inquinanti nella capitale, in linea con il Piano regionale sulla qualità dell’aria varato durante l’amministrazione di Nicola Zingaretti.
La proroga consente ai possessori di veicoli diesel Euro 4 di continuare a circolare nella fascia verde per un altro anno, riducendo il rischio di ripercussioni economiche immediate per migliaia di famiglie romane.
Fabio Rampelli, Vice Presidente della Camera dei deputati e esponente di Fratelli d’Italia, ha commentato la vicenda con toni forti sui suoi canali social, elogiando la scelta della Regione Lazio. In un post pubblicato su Facebookha scritto: “ECCO LA NOSTRA REGIONE, L’ECOLOGIA DELLA RESPONSABILITÀ“. Ha poi spiegato che la Regione Lazio è al lavoro su un nuovo piano sulla qualità dell’aria, volto a superare quello messo in atto dall’amministrazione Zingaretti, ritenuto ormai obsoleto rispetto ai dati ambientali più recenti.
Secondo il Deputato, l’impostazione adottata dalla giunta regionale, già avviata l’anno scorso, è una decisione “saggia e non ideologica”, in contrasto con le misure del Campidoglio, che ha definito come “folli”. Rampelli ha criticato duramente l’intenzione di Gualtieri di impedire l’accesso a una vasta area della città, nonostante i livelli di inquinamento siano diminuiti, sottolineando che i principali inquinanti atmosferici, come il PM10 e l’NOX, non sono strettamente legati alla circolazione dei veicoli.
Il post dell’eponente di FdI non ha risparmiato battute pungenti: “Pazzesco ma vero, il solito approccio radical chic”, ha scritto, accusando l’amministrazione comunale di non garantire un vero restauro ambientale e di penalizzare centinaia di migliaia di cittadini, costringendoli a vendere le loro auto per acquistare veicoli elettrici, con benefici economici che andrebbero principalmente alla Cina. Ha anche evidenziato che, al momento, non esiste ancora una rete adeguata di centraline per supportare il passaggio massiccio all’elettrico.
Rampelli ha poi attaccato l’idea dell’aumento delle tariffe dei trasporti pubblici volute dal Comune, definendo questa scelta un controsenso rispetto all’obiettivo di incentivare l’uso dei mezzi pubblici. “Si vuole disincentivare l’uso della macchina, ma invece di potenziare i mezzi, migliorare i servizi e aumentare il numero di viaggiatori, si aumenta il prezzo dei biglietti”, ha scritto. Concludendo con una citazione di Mao Tse Tung, Rampelli ha ironizzato sulla confusione che regnerebbe nelle politiche di mobilità della giunta capitolina: “Molta confusione sotto il cielo, direbbe Mao, che pure la sinistra dovrebbe conoscere bene”.