La Regione Lazio sarà presente oggi alla cerimonia ufficiale di apertura della Frankfurter Buchmesse. Il tema della Fiera di quest’anno è “Translate. Transfer. Transform. Words connect worlds”.
“Oggi nella nostra regione sono attive più di 300 case editrici dove lavorano più di 1200 addetti, una realtà che rappresenta quasi il 20% dell’insieme dell’editoria italiana. Sosteniamo da anni il mondo dell’editoria con varie iniziative volte anche all’internazionalizzazione di piccole e medie realtà editrici laziali. Come dice il tema di quest’anno, le parole connettono i mondi; niente più della cultura ci permette di parlare un linguaggio universale, di superare divisioni, di offrire a tutti, indifferentemente dall’estrazione sociale o economica, la possibilità di realizzare i propri progetti” ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Startup e Innovazione Paolo Orneli.
Domani i rappresentanti della Regione Lazio, insieme all’Ambasciatore d’Italia a Berlino, S. E. Armando Varricchio, visiteranno gli stand delle Case editrici italiane nel Padiglione italiano realizzato da ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) in collaborazione con AIE (Associazione Italiana Editori).
La Regione Lazio partecipa all’interno del Padiglione Italia con una collettiva di 19 case editrici e uno spazio dedicato con 7 tavoli a rotazione per svolgere i B2B.
“In questi anni e in particolar modo dopo le difficoltà economiche e sociali dovute alla pandemia, la Regione Lazio ha dimostrato in modo concreto la propria attenzione nei confronti del mondo dell’editoria, un settore prezioso che nel Lazio conta un numero elevato di piccole e medie imprese con grande voglia di crescere e con un occhio al mercato internazionale. Un potenziale economico ed occupazionale che come istituzione vogliamo salvaguardare e coltivare. Nonostante le difficoltà degli ultimi tempi, l’editoria rappresenta infatti una realtà che sul nostro territorio è in grado di costruire anche una fitta rete di promozione culturale e artistica. Sappiamo bene come investire e contribuire allo sviluppo dell’arte e della creatività ci permetta di creare un futuro diverso, migliore, alla portata di tutti e di rendere il Lazio più partecipe e protagonista di un’industria culturale che sia sempre in primo piano sulla scena nazionale e internazionale”.