Isee, di cosa si tratta, a che serve e quando presentarlo? Ce lo spiega il consulente del lavoro Cristian Simonetti, titolare dello Sportello Cittadino di Velletri.
‘Premettiamo per le dichiarazioni Isee relative alla situazione patrimoniali 2018, siamo prossimi alla scadenza trovandoci alla fine dell’anno; ma per le dichiarazioni relative all’anno 2019, lo start sarà il prossimo 11 gennaio 2021. L’isee – ha precisato Simonetti – altro non è che l’indicatore della situazione economica equivalente. Necessario per valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie’. A che serve l’Isee? ‘L’Isee, come la Dsu, sono utilizzati dagli utenti che fanno richiesta di prestazioni sociali agevolate, ovvero di tutte le prestazioni o servizi sociali o assistenziali la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo familiare del richiedente, ossia basata sulla cosiddetta prova dei mezzi. Il Sistema Informativo Isee. è consultato dagli enti erogatori ai fini della verifica del possesso dei requisiti da parte di chi abbia richiesto una prestazione sociale agevolata. Saranno poi gli enti che acquisiranno il valore Isee, la composizione del nucleo familiare e le informazioni della DSU’.
Come si calcola l’Isee? ‘Viene calcolato come rapporto tra l’Indicatore della Situazione Economica – Ise – e il parametro desunto da una scala di equivalenza con le maggiorazioni previste, elaborata secondo il rapporto tra il numero dei componenti del nucleo familiare ed una scala di maggiorazioni. Tecnicamente – ha proseguito Simonetti – si tratta della maggiorazione di 0,35 per ogni ulteriore componente, di 0,5 per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente, di 0,2 in caso di presenza nel nucleo di tre figli, dello 0,35 in caso di quattro figli, dello 0,5 in caso di almeno cinque figli, dello 0,2 per nuclei familiari con figli minori, elevata a 0,3 in presenza di almeno un figlio di età inferiore a tre anni compiuti, in cui entrambi i genitori o l’unico presente abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati. La maggiorazione si applica anche in caso di nuclei familiari composti esclusivamente da un solo genitore non lavoratore e da figli minorenni.
Ai soli fini della maggiorazione, fa parte del nucleo familiare anche il genitore non convivente, non coniugato con l’altro genitore che abbia riconosciuto i figli, a meno che non ricorrano casi specifici. Per la determinazione del parametro della scala di equivalenza, il componente del nucleo che sia beneficiario di prestazioni sociosanitarie residenziali a ciclo continuativo o si trovi in convivenza anagrafica e non sia considerato nucleo familiare a sé stante, incrementa la scala di equivalenza calcolata in sua assenza di un valore pari a 1. Il calcolo come si può evincere non è un’operazione di estrema complessità – ha concluso Simonetti – ma onde evitare errori, lo Sportello Cittadino può assistere chi abbia bisogno del calcolo e della trasmissione. Potrete rivolgervi a noi presso lo Sportello Cittadino di Velletri, sito in Via Artemisia Mammucari 16 a partire dal prossimo 11 gennaio 2020. Per evitare assembramenti, invitiamo a concordare un appuntamento chiamando il numero 069635277, utile anche per chiedere informazioni sui nostri servizi’.