Buongiorno, Architetto Zani. Grazie per aver accettato questa intervista. Per iniziare, potrebbe descriverci il suo ruolo come consulente tecnico per il Tribunale?
‘Buongiorno e grazie per l’opportunità. Come consulente tecnico per il Tribunale, il mio ruolo principale è fornire supporto per questioni legate all’architettura e all’urbanistica all’interno di procedimenti legali.
Come CTU, conduco perizie tecniche su questioni riguardanti l’architettura o l’edilizia oggetto di controversia legale. Analizzo documenti, effettuo ispezioni sul campo, raccolgo prove e forniscono una valutazione obiettiva sui problemi architettonici o edilizi in questione. Il mio ruolo è quello di offrire al Tribunale una valutazione imparziale e accurata della situazione, potenzialmente cruciale per la risoluzione della controversia legale’.
Interessante. Oltre al lavoro con il Tribunale, ho sentito che lei fornisce consulenze in altri ambiti. Potrebbe spiegarci di più su questo?
‘Certamente. Oltre al lavoro forense, offro consulenza in diversi settori, tra cui la partecipazione a Commissioni aggiudicatrici. In questo contesto, assisto nel valutare proposte progettuali per la selezione di fornitori o appaltatori, garantendo che siano conformi ai requisiti tecnici e normativi. Questo ruolo richiede una conoscenza approfondita delle leggi e delle procedure di appalto pubblico, nonché una valutazione obiettiva delle proposte presentate’.
Come si inserisce la sua esperienza nella predisposizione dei progetti per le richieste di finanziamenti pubblici?
‘La predisposizione dei progetti per le richieste di finanziamenti pubblici è un altro aspetto cruciale del mio lavoro. Qui, mi occupo di sviluppare proposte progettuali complete e dettagliate che soddisfino i requisiti delle istituzioni di finanziamento pubblico, come enti governativi o istituti di credito. Questo include non solo l’aspetto estetico e funzionale dei progetti, ma anche la parte burocratica e amministrativa, assicurando la conformità normativa e la solidità tecnica delle proposte’.
Davvero un lavoro completo e articolato. Infine, cosa la motiva di più nel suo lavoro?
‘Ciò che mi motiva di più è la possibilità di utilizzare le mie competenze e la mia esperienza per risolvere problemi complessi e contribuire a progetti significativi. Essere in grado di fornire assistenza tecnica e supporto decisionale in contesti diversi, sia legali che progettuali, è estremamente gratificante. Il mio obiettivo è sempre quello di garantire che gli interventi architettonici siano non solo esteticamente apprezzabili, ma anche funzionali, sostenibili e conformi alle normative vigenti’.
Grazie mille per la sua disponibilità e per aver condiviso con noi la sua esperienza e la sua passione per l’architettura e la consulenza. È stato un piacere intervistarla.
‘Grazie a voi. È stato un piacere. Se ci sono altre domande o chiarimenti necessari in futuro, non esitate a contattarmi’.
L’intervista con l’Architetto ci ha fornito uno sguardo approfondito sul suo ruolo multifacetico e cruciale nel mondo dell’architettura e della consulenza tecnica. Come consulente tecnico per il Tribunale, Zani si impegna a chiarire e rendere comprensibili le questioni tecniche complesse legate all’architettura durante i procedimenti legali. Oltre a questo ruolo, offre consulenza in vari ambiti, la partecipazione a Commissioni aggiudicatrici e la predisposizione dei progetti per le richieste di finanziamenti pubblici.
Ciò che emerge con chiarezza da questa intervista è la dedizione di Zani nel risolvere problemi complessi e contribuire a progetti significativi, puntando sempre a garantire che gli interventi architettonici siano esteticamente apprezzabili, funzionali, sostenibili e conformi alle normative vigenti.