La Casa delle Tecnologie Emergenti, presso la Stazione Tiburtina, è il luogo scelto dall’Amministrazione comunale per condividere i temi strategici dell’innovazione e della trasformazione digitale tra istituzioni e cittadini, imprese e mondo della ricerca
Una delibera appena approvata, che passerà al vaglio dell’Assemblea capitolina, prevede l’istituzione di uno specifico Osservatorio all’interno della CTE, che verrà poi disciplinato da un regolamento, per farne uno spazio di dialogo tra i diversi soggetti pubblici e privati che fanno parte dell’ecosistema innovativo romano.
Nello stesso tempo, è stata prevista la revoca della deliberazione concernente l’istituzione del Forum Cittadino per l’Innovazione. Una scelta che nasce a valle delle nuove esigenze emerse attraverso gli interventi e programmi sostenuti dalle risorse europee, dal Pnrr e dalla finanza di progetto. Queste hanno delineato in modo organico, sistematico e inclusivo gli indirizzi per lo sviluppo digitale e i modelli di Smart City che l’Amministrazione Capitolina ritiene determinanti per il successo di grandi eventi come il Giubileo 2025 e la possibile assegnazione dell’Expo 2030, a partire proprio da uno sviluppo basato sulle tecnologie emergenti. Nell’ottica di una ottimizzazione delle risorse finalizzata a garantire efficacia gestionale e organizzativa, è stato necessario adeguare gli ambiti preposti alla progettazione e alla sperimentazione dei temi strategici della trasformazione digitale.
La Casa delle Tecnologie Emergenti sta già ospitando 5 start-up innovative, selezionate tra i progetti che hanno partecipato al primo bando del 2022, e sarà luogo di confronto e di promozione per tutti i progetti più innovativi e per ospitare workshops, eventi e hackathon sull’innovazione.
Mercoledì 11 gennaio si è inoltre chiuso il primo avviso pubblico per l’accelerazione e il trasferimento tecnologico a supporto dello sviluppo di nuove sperimentazioni nell’ambito del 5G.