La Protezione Civile di Roma Capitale ha ordinato la chiusura immediata degli accessi alle banchine del Tevere nel tratto urbano della città. La decisione è stata presa sulla base dell’informativa rilasciata dal Centro Funzionale Regionale alle ore 23:30 del 3 ottobre 2024, in cui si evidenzia un innalzamento dei livelli idrometrici del fiume, conseguenza delle intense piogge che hanno interessato i bacini del Tevere e dei suoi principali affluenti.
Secondo le previsioni, a partire dal tardo mattino di oggi, 4 ottobre, i livelli del fiume Tevere nel tratto urbano di Roma raggiungeranno un punto tale da rendere necessario l’intervento preventivo per garantire la sicurezza pubblica. Le banchine, solitamente frequentate dai cittadini e turisti per passeggiate e attività ricreative, diventeranno inaccessibili fino a nuove disposizioni.
Oltre alla chiusura degli accessi, la Protezione Civile ha imposto la sospensione di ogni attività temporanea e ricettiva lungo le sponde del Tevere, compresi i Parchi di Affaccio Tevere e le compagnie di navigazione fluviale. Le manifestazioni programmate e le attività di imbarco dell’utenza dovranno essere interrotte fino a che la situazione non rientrerà nei parametri di sicurezza.
Il provvedimento mira a tutelare l’incolumità delle persone e a prevenire rischi legati all’innalzamento delle acque, un fenomeno che, come ricordano le autorità, può svilupparsi con velocità e imprevedibilità. Le squadre della Protezione Civile continueranno a monitorare costantemente l’evoluzione della situazione e forniranno aggiornamenti tempestivi su eventuali ulteriori misure di sicurezza da adottare.