Domenica 6 ottobre ha preso il via “INCONTRO IN ATELIER”, una mostra-evento dedicata all’arte di Simone Piccioni, organizzata da OFFICINE CIRCE e curata da Paolo Longo. L’evento ha avuto luogo nella casa-atelier dell’artista, un’occasione esclusiva per conoscere l’ambiente in cui Piccioni crea le sue opere durante il suo soggiorno in Italia.
Sotto la curatela di Paolo Longo, amico di lunga data dell’artista, la mostra ha offerto uno sguardo approfondito sul lavoro di Piccioni, esponendo una selezione delle sue opere più emblematiche: circa trenta tele di diverse dimensioni, oltre a incisioni di grande valore artistico. Il percorso espositivo si è sviluppato tra gli spazi interni ed esterni dell’abitazione, inclusi l’atelier e la casa, impreziosita da un murales creato dallo stesso Piccioni.
Circa cento fortunati ospiti – collezionisti, artisti, curatori, personaggi dello spettacolo e amici – hanno avuto la rara opportunità di immergersi nel mondo dell’artista, accompagnati da Piccioni e dai suoi collaboratori. Questi ultimi hanno guidato i presenti attraverso un affascinante viaggio nella vita e nell’arte del pittore, arricchito da racconti personali e aneddoti che hanno svelato aspetti meno noti della sua carriera.
Di particolare rilievo sono state le grandi tele raffiguranti paesaggi romani, una caratteristica distintiva di Piccioni, resi unici dalla presenza di stormi di uccelli colorati e da un uso intenso della luce. Questi elementi segnano una svolta nella sua ricerca artistica, che sta gradualmente passando da uno stile iperrealista a toni più surrealisti.
L’atmosfera dell’evento è stata ulteriormente impreziosita da un raffinato catering curato da Giulio Mariani del ristorante Arte e Vino di Castel Gandolfo, amico intimo di Piccioni. Mariani ha persino affidato all’artista il compito di disegnare le etichette per i suoi vini, confermando l’intenso legame tra cibo, vino e arte in questa celebrazione creativa.
“Incontro in Atelier” ha rappresentato non solo un omaggio al talento di Simone Piccioni, ma anche un importante momento di promozione culturale per i Castelli Romani. L’arte, in questo contesto, si è rivelata non solo come espressione di emozioni e idee, ma anche come strumento per valorizzare il territorio e favorire il turismo culturale.
La mostra sarà visitabile fino al 14 ottobre su appuntamento, prima che l’artista faccia ritorno a Sydney, dove collabora con importanti gallerie australiane. Per visitare la mostra contattare il numero: 338 692 0906
DI SEGUITO IL TESTO CRITICO A CURA DI LUCA RONDONI – Art Curator and Consulting
Un Viaggio nell’Arte di Simone Piccioni
Introduzione
L’Incontro in Atelier è un’esperienza che si svela tra le pareti intime della casa atelier di Simone Piccioni, dove
l’artista vive e lavora durante il suo soggiorno in Italia. Questa mostra, sapientemente curata da Paolo Longo, è
un invito a scoprire la genesi di un’opera che sfida le convenzioni e si fa strumento di connessione emotiva.
Un’atmosfera di Meraviglia
Entrando in questo spazio, si è avvolti da un’atmosfera di meraviglia. Le tele, i pennelli e i tubetti di colore
raccontano storie non dette, mentre il tempo si dissolve in un ritmo dettato dai colori vibranti che danzano sui
quadri. Ogni opera di Piccioni, segno di una maturità artistica che si snoda tra Roma e Sydney città dove vive e
lavora; è un inno alla bellezza del quotidiano: grandi vedute, scorci incantati, ponti antichi e nature morte
emergono, arricchite da luci che s’intrecciano con voli di uccelli colorati, simboli di libertà e di migrazioni che
non seguono le rotte convenzionali. Questi viaggiatori del cielo, portano con sé l’eco del desiderio di
esplorazione e di appartenenza a un mondo più vasto, invitando lo spettatore a riflettere sul concetto di libertà
in un ambiente in continua trasformazione.
La Narrazione Pittorica
La pittura di Piccioni non si limita a rappresentare; racconta architetture, volti e oggetti che si fondono in
un’armonia sognante, dove stormi di uccelli suggeriscono una connessione profonda con l’anima del luogo.
Qui, il tempo non è misurato da orologi, ma dall’emozione che scaturisce dalla visione, un flusso di colori che
invade lo spazio pittorico, trasformando ogni tela in un’essenza narrativa.
Un Viaggio Onirico
In questo spazio, la pittura diventa un viaggio, un’immersione in un mondo onirico, dove ogni pennellata invita
lo spettatore a partecipare a una riflessione collettiva. Così, Piccioni ci conduce oltre la superficie, invitandoci a
esplorare le profondità della sua arte, un incontro di anime e colori che s’intrecciano in un respiro unico.
La Poetica di Simone Piccioni
In questa mostra, Piccioni non si limita a rappresentare la realtà; la reinterpreta, sfidando le convenzioni di
sentieri già tracciati. Le sue opere, impregnate di emozione e vitalità, non solo ci offrono uno sguardo
privilegiato sulla sua visione, ma ci invitano a riflettere su come percepiamo il mondo. Piccioni cattura l’essenza
di un momento, rendendo la sua arte, un potente veicolo di comunicazione emotiva, capace di trasformare ogni
spazio in un universo ricco di significato.