In un Paese ricco di giovani talenti e innovatori, Daniele Pucci si distingue tra i quaranta selezionati da Fortune Italia nella prestigiosa lista “40Under40”, che celebra manager, ricercatori, comunicatori e sportivi che stanno cambiando il panorama italiano. Ogni anno, questa lista riconosce le storie di determinazione e ambizione che guidano il progresso e l’innovazione nel nostro Paese.
Nato a Velletri nel 1985, Daniele Pucci è uno dei ‘cervelli’ della robotica più promettenti della sua generazione. La sua carriera è segnata da un impegno costante nella ricerca e nello sviluppo di robot umanoidi intelligenti con corpi ottimizzati e bioispirati. Il suo lavoro pionieristico combina intelligenza artificiale e meccanica per creare robot con applicazioni sociali significative.
“Onorato di essere nella lista 40Under40 di Fortune Italia come uno di quei giovani impegnati a cambiare il futuro dell’Italia – ha postato Daniele Pucci su Facebook – sinceramente, senza tutti i miei collaboratori e colleghi, molti dei quali sono amici, questo traguardo sarebbe stato impossibile. Quindi – ha proseguito – grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato lungo il cammino, con particolare gratitudine al Laboratorio di Intelligenza Artificiale e Meccanica, un team di circa 50 entusiasti esseri umani che, fortunatamente per me, sono molto più intelligenti e competenti di quanto lo sia io.Restate sintonizzati, però. Il meglio deve ancora venire”, ha concluso.
Uno dei progetti più innovativi che Pucci ha coordinato è ergoCub, un robot umanoide ottimizzato per la collaborazione con l’uomo. Questo robot, che mira a diminuire gli infortuni sul lavoro attraverso l’uso di AI etica e responsabile, ha già ricevuto riconoscimenti internazionali, come il premio a Nuova Delhi. Inoltre, Pucci ha guidato lo sviluppo di iRonCub, il primo robot umanoide dotato di propulsori per il volo, segnando un traguardo importante nella robotica aerea.
Laureato in Ingegneria dei sistemi di controllo presso l’Università Sapienza di Roma, Pucci ha proseguito la sua formazione con un dottorato presso l’Inria di Sophia Antipolis, in Francia. La sua eccellenza nel campo è stata riconosciuta già nel 2019, quando il Mit Technology Review magazine lo ha inserito tra i 35 innovatori under 35 d’Europa nella categoria ‘Intelligenza Artificiale e Robotica’.