Una serata davvero suggestiva quella che si è dipanata intorno allo storico presepe Vivente di Valmontone al Centro Padre Annibale Mancini – Convento Sant’Angelo lo scorso 26 dicembre. Presenti a nome dell’Amministrazione Comunale l’assessore al Commercio e Attività Produttive Giulio Pizzuti, la consigliera delegata ai servizi sociali Floriana Nardecchia.
Ha presieduto l’apertura del presepe Vivente il Vescovo della Diocesi Velletri Segni Mons. Stefano Russo, insieme a Padre Giulio Del Brusco, Padre Marino e il Priore Provinciale dei Francescani Padre Luciano.
Tra gli organizzatori della toccante cerimonia, il Presidente del Comitato Presepe Vivente Claudio Terzini, l’instancabile collaboratore del Comitato Gianfranco Bauco, la relatrice Lorella Lumia.
Per raccontare la storia del Presepe Vivente, riportiamo integralmente quanto pubblicato sul sito ufficiale Proloco Valmontone all’indirizzo web https://www.prolocovalmontone.it/it/presepe-vivente :
‘L’origine del Presepio Vivente nasce da un’altra cerimonia che si svolgeva dal 1963 chiamata “L’arrivo dei Magi”; tre bambini vestiti da Re Magi accompagnati rispettivamente da una bambina con i propri doni preparati dalle terziarie, partivano dalla Chiesa di Sant’Antonio Abate accompagnati dai canti natalizi diffusi dall’altoparlante, entravano in Chiesa durante il Vangelo della messa delle 9.30 e mettevano simbolicamente i doni sull’altare dicendo ad alta voce il loro significato, dopodiché si sedevano a sinistra dell’altare per tutto il resto della messa. Il 25 Dicembre del 1971, un gruppo di francescani, grazie all’impegno di Padre Annibale Mancini rappresentarono dopo la Santa Messa di mezzanotte per la prima volta il Presepio Vivente, allestendo il prato adiacente il Convento Sant’Angelo. L’iniziativa nel corso degli anni ha subito numerosi cambiamenti nel copione, nella scenografia e nella recitazione suscitando un interesse sempre maggiore ed un apprezzamento dalla popolazione locale ed acquisendo una notevole risonanza in ambito regionale. Nel 1977 si formò un comitato che si riuniva tutti i mesi, facendo così assumere a questa manifestazione il carattere di un vero e proprio spettacolo. Tutto ciò continua tutt’ora tanto che l’organizzazione e la realizzazione operativa è curata da un comitato di 30 persone, mentre coloro che danno vita al presepe stesso sono più di 70. Il presepio nel corso della sua storia si è esibito anche in altre città: Roma – Piazza di Spagna (1991); Segni (1994); Greccio (1997); Nettuno – Borgo Medievale (1999); Roma – Piazza Vittorio (1999); Ardea (2000); Amalfi (2000); Roma – Giardini del fossato di Castel Sant’Angelo (2002); Weiler – Germania (2005) e Tursi (2006); Assisi (2007).