Domenica 27 ottobre a Stresa, sul Lago Maggiore, è stato conferito il prestigioso titolo di “Città Italiana del Vino 2025”. La convention, organizzata dall’Associazione “Città del Vino”, ha celebrato i territori italiani che si distinguono per la qualità dei loro prodotti enologici e per l’impatto culturale e produttivo nel settore. Tra i comuni protagonisti, i Castelli Romani. In rappresentanza di Velletri, il sindaco Ascanio Cascella e l’assessore con delega all’agricoltura Cristian Simonetti. Con loro, rappresentanti delle altre città castellane insignite del titolo.
Le dichiarazioni del Sindaco di Velletri: una sinergia vincente per la valorizzazione del vino locale
Il sindaco di Velletri, Ascanio Cascella, ha commentato via social l’importante traguardo con parole di soddisfazione e orgoglio, evidenziando la cooperazione tra i comuni dei Castelli Romani: “Oggi, insieme agli altri comuni vincitori dei Castelli Romani, abbiamo gettato le basi per una proficua collaborazione, volta alla promozione delle nostre eccellenze locali, quale è il vino dei Castelli Romani.” Questa collaborazione riflette una visione condivisa, mirata non solo alla valorizzazione delle produzioni locali ma anche alla promozione del turismo enogastronomico, un settore strategico per l’economia locale.
Un riconoscimento al patrimonio vitivinicolo dei Castelli Romani
Il titolo di “Città Italiana del Vino 2025” sottolinea la qualità e la tradizione vitivinicola dei Castelli Romani, da secoli una delle zone vinicole più rinomate d’Italia. La produzione enologica locale vanta due Denominazioni di Origine Controllata e Garantita (DOCG), ovvero il Frascati Superiore e il Cannellino di Frascati. Questi vini rappresentano l’eccellenza della tradizione vitivinicola dell’area, con caratteristiche uniche legate alla natura vulcanica del terreno e alle condizioni climatiche favorevoli, che donano ai vini profumi e sapori distintivi.
A queste eccellenze si aggiungono sette Denominazioni di Origine Controllata (DOC): Frascati, Castelli Romani, Marino, Velletri, Colli Albani, Colli Lanuvini e Monte Compatri-Colonna, una gamma che testimonia la varietà e la qualità dei vini dei Castelli Romani. Ogni DOC racconta una storia e un territorio, arricchendo l’offerta enologica con una varietà di sapori e tradizioni che riflettono il patrimonio culturale della zona. Riportiamo tra queste colonne uno stralcio del comunicato ufficiale dell’associazione ‘Città Italiana del Vino 2025: ‘Il successo della candidatura è frutto di una forte collaborazione tra i dieci comuni e le istituzioni. Alberto Bertucci, sindaco di Nemi e coordinatore regionale per Città del Vino, ha sottolineato: “Abbiamo fatto un lavoro importante di coordinamento e coesione tra i comuni. Voglio ringraziare tutti i sindaci che hanno reso possibile questo risultato grazie alla loro visione e alla capacità di pianificare insieme. È una grande opportunità per rilanciare le nostre aziende enologiche, che producono vini di eccellenza.” Bertucci ha poi menzionato i sindaci coinvolti, tra cui Stefano Cecchi di Marino, comune capofila, Gianluca Staccoli di Ariccia, Fausto Giuliani di Colonna, Francesca Sbardella di Frascati, Carlo Zoccolotti di Genzano, Mirko Di Bernardo di Grottaferrata, Andrea Volpi di Lanuvio, Francesco Montecuollo di Lariano, e Ascanio Cascella di Velletri. Questo lavoro di squadra ha permesso di ottenere la giusta visibilità per il territorio dei Castelli Romani.‘
La promozione delle eccellenze e il ruolo dell’enoturismo
Il riconoscimento assegnato a Velletri e agli altri comuni dei Castelli Romani rappresenta non solo una celebrazione della tradizione vitivinicola, ma anche un’opportunità di crescita. Attraverso l’enoturismo, Velletri e i comuni limitrofi possono attrarre visitatori da tutta Italia e dall’estero, offrendo un’esperienza unica che combina degustazioni di vini pregiati, visite a cantine storiche e la scoperta di paesaggi incantevoli. La sinergia tra i comuni permetterà di sviluppare progetti condivisi, mirati a valorizzare la storia e la qualità dei vini locali, facendo leva su iniziative che possano attrarre turisti e appassionati di enogastronomia.