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Il governatore della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha pubblicato un post su Facebook in occasione del 47° anniversario della Strage di Acca Larentia, un tragico evento della storia politica italiana degli anni di piombo. “Ricordare la strage di Acca Larentia – ha postato – è un dovere civile. A distanza di 47 anni non si sono rese giustizia e verità nei riguardi di Franco, Francesco e Stefano, ragazzi la cui unica colpa era militare nel Fronte della Gioventù. È una ferita ancora aperta che merita il massimo rispetto da parte di ogni istituzione, con l’obiettivo di una vera pacificazione storica, così che episodi di questo tipo non si ripetano mai più.”
La Strage di Acca Larentia – ricordiamo – avvenne il 7 gennaio 1978 nel quartiere Tuscolano di Roma, presso la sezione del Movimento Sociale Italiano (MSI) situata in via Acca Larentia. In quel periodo, l’Italia era attraversata da forti tensioni politiche e sociali, con scontri tra opposti estremismi ideologici che spesso sfociavano in episodi di violenza. Quel giorno, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, due militanti del Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del MSI, furono uccisi da un commando di estremisti di sinistra che aprì il fuoco all’uscita della sede del partito. Poche ore dopo, Stefano Recchioni, un altro giovane militante, perse la vita durante gli scontri seguenti, colpito da un colpo esploso dalle forze dell’ordine. L’evento suscitò profonda indignazione e alimentò ulteriormente il clima di odio e divisione politica che caratterizzava l’Italia degli anni di piombo. La Strage di Acca Larentia è diventata un simbolo del sacrificio di giovani vite in un periodo di drammatica contrapposizione ideologica e di una memoria storica spesso trascurata.
Il governatore ha deposto una corona di alloro in memoria delle vittime, un gesto simbolico per mantenere vivo il ricordo di quei tragici eventi. Questo tragico evento rappresentò un momento cruciale della storia recente italiana che ancora oggi ci deve invitare a riflettere sui pericoli dell’odio politico e dell’estremismo ideologico.