Le linee guida per l’individuazione delle aree non idonee all’installazione di impianti fotovoltaici sono in dirittura d’arrivo. E’ questa la principale notizia che arriva dall’audizione dell’assessore alla Transizione ecologica, Roberta Lombardi in commissione Ambiente del Consiglio regionale, presieduta da Valerio Novelli.
L’audizione è stata introdotta da Marietta Tidei (gruppo misto) che ha ricordato l’esigenza di un approfondimento, in vista della scadenza della moratoria di 8 mesi stabilita dal Consiglio regionale nell’agosto scorso.
L’assessora Lombardi ha ricordato che “il termine scade il 13 aprile. Nel Lazio siamo a buon punto rispetto agli impegni stabiliti dal Governo nazionale sullo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, per questo ci era sembrato opportuna una pausa per definire meglio le regole per l’installazione dei nuovi impianti. Il gruppo tecnico interdisciplinare formato per individuare le aree non idonee ha completato la redazione dei criteri e delle classi d’uso del suolo. Entro il 15 febbraio sarà pronta la bozza delle linee guida per l’individuazione delle aree non idonee, entro fine febbraio il documento sarà condiviso con i Comuni, entro marzo puntiamo a chiudere la raccolta delle osservazioni delle amministrazioni locali. Il cronoprogramma, infine, prevede che entro l’8 aprile sia approvata in Giunta la delibera relativa. Anche se non sarà concluso l’iter, vista anche la possibilità di dover sottoporre la delibera a Valutazione ambientale strategica (Vas), gli imprenditori che vogliono presentare nuovi progetti conosceranno quali sono gli orientamenti della Regione e si potrà tornare alla normalità”.
Lombardi ha fatto poi il punto sulle altre iniziativa in itinere sul fronte della conversione energetica. “A fine dicembre – ha spiegato – è stato completato l’aggiornamento del Piano energetico regionale, adesso all’attenzione dell’ufficio Vas, che ha tempo 90 giorni per dare una risposta. In più è stato chiuso il bando “Lazio in transizione”, sono stati presentati 500 progetti, di cui più di cento riguardano lo sviluppo delle rinnovabili. Sulle linee progettuali più interessanti intendiamo investire parte dei fondi della programmazione europea”.
Secondo Silvia Blasi (M5s) “si tratta di un lavoro importante che sta colmando una lacuna amministrativa lunga 10 anni”. Mentre Tidei, da parte sua, ha ricordato che la moratoria ha “causato una situazione molto confusa, gettando il settore nel panico. Bene, dunque, un cronoprogramma così serrato”. Infine Marco Cacciatore (gruppo misto) ha ricordato che il “Piano territoriale paesitico regionale contiene già indicazioni precise sui vincoli”.
Lombardi, concludendo l’audizione, ha dichiarato di essere “consapevole della responsabilità politica importante che mi sono assunta, ho adempiuto a un dovere e a un impegno: la difesa del territorio e la sostenibilità impongono di mantenere un preciso equilibrio fra sviluppo economico e consumo di energia. La politica non può essere a servizio della finanza”.