L’intervento riguarda la realizzazione di una variante alla SS7 “Appia”, che consenta l’allontanamento del traffico dal centro abitato ed il suo spostamento nella fascia pedemontana a monte dello stesso, ponendosi quali obiettivi la riduzione dei fenomeni di congestione ed il miglioramento della sicurezza stradale attraverso l’eliminazione della commistione tra flusso di lunga percorrenza e flusso locale. Il tracciato dell’alternativa scelta, avrà uno sviluppo complessivo di circa 7680 metri e sarà caratterizzato per una parte considerevole da opere in sotterraneo con due gallerie naturali, una prima di lunghezza pari a 3800 m, ed una seconda di lunghezza pari a 870 m.
La galleria più lunga caratterizza interamente la prima metà del tracciato, che si distacca dalla attuale via Appia, in località Acervara e sottopassa le propaggini meridionali dei Monti Aurunci. La seconda parte del tracciato, in uscita dalla prima galleria, si colloca nell’area di Balzorile – Piana, e verrà realizzata all’aperto per circa 1,5 km, prima dell’ingresso nella seconda galleria più corta, e di un tratto finale di circa 1,2 km in zona Acqualonga, fino all’innesto sulla SS.7, in corrispondenza dell’attuale incrocio a raso con via Pietra Erta. Nella parte di tracciato all’aperto, sono previste altre opere d’arte, sia per assecondare la morfologia ondulata del territorio, sia per consentire l’attraversamento del reticolo idrografico e stradale locale. In particolare sono previsti 3 viadotti multi-campata, una breve galleria artificiale, alcuni tombini idraulici e alcuni tratti di opere di sostegno lungolinea.
Per la redazione del progetto sono stati valutati differenti corridoi che si sviluppano lungo tre fasce che progressivamente si allontanano dal litorale della città. L’iter progettuale risale agli anni ’90 con i primi atti programmatori, da parte della Regione Lazio, per la realizzazione di una infrastruttura che spostasse il traffico costiero pontino su una nuova arteria al di fuori del centro urbano di Formia, con una variante alla SS7. La nuova infrastruttura discussa nella giornata odierna, costituita da un asse stradale di categoria C1, per la connessione tra la SS213 e la SS7 prevede tempi per la realizzazione dell’intero tratto, una volta approvato, stimati in circa 1350 giorni e l’importo complessivo ammonta a € 334.802.190,65.
L’obiettivo della progettazione è stato quello di sviluppare un tracciato volto a soddisfare tutti i requisiti di sicurezza e comfort e a minimizzare l’impatto sull’ambiente e sul paesaggio. Nel corso del tavolo sono però emerse diverse criticità legate alla sicurezza, all’impiantistica, agli scavi archeologici e agli aspetti idrogeologici. Alla fine si è votata all’unanimità una proposta di parere su un nuovo studio rielaborato ed aggiornato che vada ad eliminare le criticità emerse ed essere nuovamente presentato all’esame dello stesso consesso.
Il sindaco Gianluca Taddeo e l’assessore ai Lavori Pubblici Eleonora Zangrillo “auspicano tempi strettissimi per la discussione del nuovo elaborato presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e, come sottolineato nel corso dell’incontro, danno la totale disponibilità ad una collaborazione incondizionata per la definizione della fase progettuale nella speranza e nella certezza che questa opera venga finalmente donata alla città di Formia e a tutto il comprensorio, che subisce da anni il traffico di passaggio ed il relativo inquinamento atmosferico che ne deriva andando ad inficiare la qualità della vita dei cittadini”.