Questa mattina, presso l’aula consiliare di Palazzo Valentini, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della 424ª edizione della Fiera Nazionale di Grottaferrata, in programma dal 23 marzo al 1 aprile 2024. L’evento ha rappresentato un’opportunità per illustrare la vasta gamma di attività organizzate dall’Amministrazione Di Bernardo, spaziando dalla cultura all’innovazione, dall’intrattenimento alla promozione delle eccellenze enogastronomiche locali.
L’edizione di quest’anno segna la seconda tappa del processo di rilancio della Fiera, avviato dall’attuale Amministrazione criptense dopo l’edizione del 2023. Un progetto che culminerà nel 2025, quando l’organizzazione tornerà sotto il controllo del Comune di Grottaferrata, dopo anni di gestione da parte di partner privati.
Alla conferenza hanno presenziato il Sindaco di Grottaferrata, Mirko Di Bernardo, il Vicesindaco metropolitano Pierluigi Sanna, la Consigliera delegata alla Fiera Veronica Pavani, il delegato alle Tecnologie e Innovazioni Agronomiche Pierluigi Carlà e il delegato al Commercio Fabrizio De Antoni.
Il Vicesindaco Pierluigi Sanna ha sottolineato l’importanza di consolidare il rapporto istituzionale con una delle fiere più prestigiose del paese, evidenziando il ruolo di coordinamento della Città metropolitana di Roma. Inoltre, ha ribadito l’impegno nell’attuare un progetto ambizioso che coniughi tradizione storica e innovazione nel settore agricolo e agroalimentare.
Il Sindaco Mirko Di Bernardo ha enfatizzato l’obiettivo di rendere la Fiera di Grottaferrata un evento d’eccellenza, valorizzando le radici storiche legate all’agricoltura e promuovendo le eccellenze enogastronomiche del territorio. Ha ringraziato il supporto della Città Metropolitana di Roma e degli intervenuti alla conferenza, evidenziando il contributo fondamentale delle istituzioni, delle associazioni e del settore privato nel percorso di rilancio della manifestazione.
La presentazione della 424ª edizione della Fiera Nazionale di Grottaferrata ha rappresentato un momento significativo nel cammino verso il ripristino della tradizione e dell’importanza di questa manifestazione storica, che si prefigura come un punto di riferimento per il territorio e per tutto il centro Italia.