Si è svolta ieri nella Sala del Carroccio in Campidoglio la prima riunione finalizzata alla costituzione di un tavolo tecnico di confronto e coordinamento del mondo imprenditoriale romano e laziale a sostegno della candidatura di Roma a sede di Expo 2030. L’attività del tavolo ha l’intento di mostrare al BIE (Bureau International des Expositions) come il tessuto economico e produttivo della Capitale e del Lazio sia parte integrante del processo di candidatura e a tal fine costruire un network di soggetti privati che vogliano apportare contributi innovativi e di know-how, da affiancare alle azioni di relazioni internazionali a supporto della candidatura stessa.
Il tavolo sarà coordinato dall’assessorato alle Attività produttive e alle Pari Opportunità. Sono stati invitati a partecipare Federlazio, Acer, CCIA Roma, Unindustria Roma, Confcommercio Roma, Cna Roma, Confesercenti Roma, Confapi Roma e Lazio, Confartigianato Roma, Coldiretti e Federalberghi.
“Si apre oggi una nuova fase per la corsa ad Expo 2030 – dichiara l’assessora alle Attività Produttive, Monica Lucarelli – la candidatura di Roma, infatti, oltre a rappresentare un’opportunità unica, ha bisogno del supporto comune dell’intero tessuto economico e produttivo della Capitale. Questo sia per creare un network di soggetti privati che possano contribuire anche finanziariamente alla riuscita del progetto, che possano apportare contributi innovativi e di know-how e soprattutto per instaurare relazioni internazionali a supporto della candidatura stessa. In questa chiave il lancio del tavolo tecnico rappresenta una direttrice da percorrere”.
“È stata ribadita la grande importanza di mettere in risalto il contributo dell’imprenditoria privata al progetto di Expo 2030 – ha dichiarato l’ambasciatore Giampiero Massolo, Presidente del Comitato Promotore Expo2030 –, fattore determinante agli occhi delle istanze internazionali, per garantire il successo della nostra candidatura”.