«Nel calcolo degli indennizzi per il comparto della ristorazione a tavola (Horeca) da prevedere nel Dl Sostegno, va eliminato il tetto alla diminuzione del fatturato. La perdita è perdita, a meno che qualcuno, per assurdo, riesca a dimostrare che per un ristoratore registrare un -30 invece di un -33% significhi aver guadagnato qualcosa. È necessario, urgente, improcrastinabile – questo sì – intervenire sui costi fissi».
«Chiediamo, inoltre, il blocco sine die della giungla di tasse, comprese quelle “complementari”, sconosciute ai cittadini, ma che nel loro complesso gravano come un macigno sulle attività dei piccoli imprenditori. Sono tantissime: c’è addirittura la tassa sui libri sociali, la quale, fra l’altro, scade fra quattro giorni, il 16 marzo», ha aggiunto Ferdinando Parisella.
«Con ulteriori chiusure e restrizioni l’ospitalità a tavola non potrà sopravvivere se non verrà “sostenuta” in maniera concreta e soprattutto realistica», ha concluso Ferdinando Parisella.