E’ una nota stampa che ci arriva dal dott. Fabio Taddei quella pubblicata di seguito. In qualità di presidente del Comitato Tutela Ambiente e Salute di Velletri, Taddei espone nel comunicato, una soluzione alternativa al trattamento dell’umido: il compostaggio.
‘La totale assenza di impianti e/o sistemi di compostaggio di prossimità e di comunità sommata alle scelte dettate dalla politica orientate alla costruzione grandi impianti, sono generalmente le sono concause di Tari salata e inesorabili mega strutture per il trattamento industriale dei rifiuti.
Un territorio come il nostro – dichiara Fabio Taddei – con un ampia e ricca campagna potrebbe rendersi indipendente dal problema della Forsu (frazione organica rifiuti solidi urbani), attivando una filiera corta di prossimità in grado di chiudere il ciclo sul territorio stesso, coinvolgendo le numerose aziende agricole nostrane, che possono trarre un enorme beneficio dall’utilizzo del compost di alta qualità che si genererebbe con il sistema di compostaggio di prossimità e di comunità.
Noi del Comitato Tutela Ambiente e Salute Velletri, riteniamo il legame agricoltura-ambiente, fondamentale per un nuovo e sostenibile sistema per il trattamento della Forsu. Per le circa 5.000 tonnellate annue di Forsu prodotte a Velletri basterebbero 4 mini impianti meccanizzati da meno di 1.000 tonnellate cadauno, dislocati in varie zone del territorio comunale per risolvere il problema.
Sosteniamo l’Amministrazione comunale nell’avvalersi dei finanziamenti regionali stanziati proprio per l’avvio del compostaggio di comunità da localizzare in zone limitrofe al centro urbano o nella primissima periferia come per sono esempio il mercatino di Rioli, l’isola ecologica di Via Troncavia o qualche scuola a tempo pieno. Perché subire svantaggi quando potremmo ottenere vantaggi? Il nostro comitato si fa promotore per la divulgazione di queste informazioni nella speranza che i cittadini le acquisiscano e siano parte in causa di un processo che li riguarda cosi da vicino‘.