«Anche nella crisi attuale, quando gli incontri e gli spostamenti sono difficoltosi, e in alcuni casi non ammessi, esistono delle opportunità consentite dalle tecnologie che i giovani, laureati e laureandi, devono cogliere senza tentennamenti. In questo senso, compito dell’Università è quello di attivare ogni iniziativa utile a mettere direttamente in contatto i ragazzi col mondo del lavoro, senza interruzioni causate dal covid».
Lo ha dichiarato Antonella Salvatore, docente di Marketinge direttore del Centro di Alta formazione e Avviamento alla carriera della John Cabot University (JCU).
«Per questo motivo alla John Cabot University s’è tenuta la prima Fiera della carriera online (Virtual Career Fair): decine di laureandi e laureati hanno sostenuto colloqui di lavoro in ambienti virtuali, creati da noi, con i dirigenti di imprese nazionali e internazionali, in collegamento anche da Paesi esteri», ha spiegato la professoressa Salvatore.
«C’è inoltre da considerare che molti dirigenti d’azienda residenti all’estero, con agende fitte di impegni, non sarebbero mai giunti a Roma (al netto del covid) per una mattinata di colloqui; ma, col sistema virtuale, lo hanno potuto fare, offrendo nuove opportunità di lavoro ai ragazzi. Questo fattore, e il riscontro positivo dell’iniziativa, ci spingono a valutare la possibilità di organizzare Virtual Career Fair, in parallelo a quelli tradizionali, anche quando l’emergenza da covid sarà terminata», ha reso noto la professoressa Salvatore.