Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Marco Vincenzi, approva all’unanimità (34 votanti) la proposta di legge n. 202 del 23 dicembre 2019, concernente “Disposizioni per promuovere il settore della moda”. La seduta è iniziata con la relazione del consigliere Massimiliano Maselli (FdI), primo firmatario della legge, sottoscritta da vari consiglieri di maggioranza e opposizione. Si tratta di un testo sintetico, composto di soli 7 articoli, Maselli nella sua relazione ha ripercorso le tappe della proposta, infatti il testo approda in aula dopo numerose audizioni con gli stakeholder in commissione Sviluppo economico.
“Questa legge intende promuovere il settore della moda, in tutte le sue accezioni – ha spiegato Maselli nella sua relazione – che comprende senz’altro il tessile, ma anche il mondo degli accessori come quello delle scarpe e dei gioielli. La realtà laziale presenta alcune peculiarità, rispetto al territorio nazionale, abbiamo una importante concentrazione delle imprese del settore su Roma, ma anche nelle province, una cultura della formazione per l’alta sartoria. La maggior parte delle imprese sono artigianali. Lo scopo di questa proposta di legge è riconoscere il settore Moda Lazio, volano strategico per lo sviluppo e il rilancio economico, sociale e culturale.
È un settore trasversale, che coinvolge turismo, cultura e formazione, capace di produrre ricadute occupazionali non solo nel proprio comparto”. La legge prevede l’istituzione di una giornata regionale della Moda, con una serie di eventi e premi per giovani emergenti, e presso la direzione regionale competente in materia di sviluppo economico sarà istituito anche un Tavolo regionale della moda. Infine, a conclusione della relazione Masselli ha ricordato che “lo stanziamento di 1 milione e 900mila euro per il biennio 2022-2023 è solo un primo passo, e che il Lazio è il primo consiglio regionale ad approvare un testo a sostegno del comparto moda”.
La proposta di legge ha ottenuto il consenso di tutti i consiglieri intervenuti nella discussione generale. Marta Leonori, presidente del gruppo del Partito democratico, ha sottolineato il “grande lavoro svolto nella commissione Sviluppo economico, anche grazie alle numerose audizioni”. Leonori ha poi messo in evidenza come la legge sia importante per un “settore fondamentale nel nostro Paese, primo in Europa per numero di occupati, gravemente colpito dalla pandemia ma con prospettive che sembrano positive. Un settore importante anche per le scuole di formazione, per le accademie, che sono il punto di forza della nostra Regione, dal forte impatto sociale e che forma una grande sinergia con il turismo, la creatività e la cultura. Una legge che sicuramente metterà un tassello aggiuntivo nel nostro sistema produttivo e anche culturale”, ha concluso Leonori.
Giudizi positivi sono arrivati anche dai banchi del centrodestra. Orlando Tripodi, presidente del gruppo della Lega, nell’annunciare la sua sottoscrizione alla proposta di legge, ha ribadito che si tratta di un provvedimento “importantissimo per il territorio laziale, per il rilancio del settore industriale legato al tessile ma anche agli accessori. Servirà anche a dare un’accelerata all’etichettatura dei prodotti di qualità. Rimettiamo in moto questo settore, anche usando i distretti industriali e il mondo della fieristica”, ha concluso Tripodi. Si rimette in moto. Per Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia, si tratta di “una legge giusta per far riprendere l’economia, una boccata d’ossigeno per tutte le imprese che lavorano in questo settore, che avranno una possibilità in più per poter meglio rappresentarci nel mondo”. Anche Adriano Palozzi (gruppo Misto) ha annunciato di voler sottoscrivere la proposta di legge, “che – ha specificato – interviene in un settore molto importante, al centro del made in Italy insieme al mondo dell’alimentare, che ha vissuto forse il pericolo di scomparire in questo periodo di emergenza pandemica. Si tratta di un segno di grande sensibilità che offre anche l’opportunità di avere costante confronto per lo sviluppo del nostro Paese”, ha concluso Palozzi. Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia, Fabrizio Ghera, ha elogiato il provvedimento, aggiungendo che “non è importante solo per i grandi marchi ma anche per i piccoli operatori che comunque creano occupazione e sviluppo. Un testo che mette all’avanguardia la nostra Regione e il nostro Paese”.