I nuovi focolai di peste suina africana (Psa) rappresentano un segnale allarmante dell’aggravarsi della situazione sanitaria, che ha ormai raggiunto livelli emergenziali e si sta diffondendo in modo rapido e pericoloso. Questo è quanto emerge dalle recenti dichiarazioni della Coldiretti, a seguito dei nuovi casi di Psa che stanno colpendo le regioni Lombardia e Piemonte, con particolare riferimento alle province di Lodi, Pavia, Vercelli e Novara.
La Coldiretti ha evidenziato l’urgenza di intervenire tempestivamente per sostenere le aziende colpite dalla Psa, che si trovano attualmente in gravi difficoltà economiche. Tra le misure proposte dall’associazione agricola, si sottolinea la necessità di erogare indennizzi immediati alle aziende danneggiate. Coldiretti ha delineato quattro interventi prioritari per affrontare l’emergenza: risarcimenti alle scrofaie anche per il fermo aziendale; compensazioni agli allevatori da ingrasso per il mancato reddito; monitoraggio continuo dei prezzi dei suini pagati agli allevatori per prevenire speculazioni; e la sospensione di mutui e contributi per le aziende colpite.
Queste azioni sono considerate essenziali per sostenere, in questa fase critica, una filiera come quella suinicola italiana, che rappresenta una delle più importanti nell’intero sistema agroalimentare nazionale. Con un valore che si aggira intorno ai 20 miliardi di euro tra produzione e indotto, la filiera suinicola coinvolge circa centomila posti di lavoro e dieci milioni di animali allevati, i quali costituiscono la base produttiva per i grandi prosciutti Dop italiani, come il Parma e il San Daniele, oltre ad altre venti tipicità Dop nel settore dei salumi.
Coldiretti ha inoltre sottolineato l’importanza cruciale del ruolo del nuovo Commissario straordinario, che dovrà adottare tutte le misure necessarie, anche drastiche, per impedire la diffusione della Psa nelle province limitrofe, che rappresentano metà del patrimonio suinicolo nazionale.
L’impegno di Coldiretti continua con costanza a sostegno degli allevatori colpiti e di quelli presenti nelle aree a rischio. L’associazione chiede che, di fronte a una crisi di questa portata, le istituzioni prestino la massima attenzione e agiscano con tempestività. Coldiretti ha assicurato che vigilerà attentamente affinché gli interventi promessi non rimangano inattuati, sollecitando una rapida attuazione delle misure necessarie per garantire la copertura del mancato reddito degli allevatori.