Con l’intesa firmata ieri tra l’Amministrazione della Città Metropolitana di Roma Capitale e le sigle sindacali Cgil Cisl e Uil, si fissa un punto importante sulle capacità assunzionali dell’Ente, sia per quanto riguarda le specifiche assunzioni a tempo determinato legate all’attuazione del PNRR, sia per la valorizzazione del personale dell’Ente, sia per ciò che concerne le nuove assunzioni destinate a colmare le annose carenze di organico determinate dalla congiuntura dei vincoli di spesa e dalle ridotte disponibilità finanziarie.
“Si tratta di un accordo che sancisce un primo passo verso il superamento definitivo delle difficoltà di organico che da anni affliggono l’Ente Metropolitano. L’opportunità che ci offre il PNRR e la necessità di avviare tempestivamente gli interventi e i progetti finanziati, richiedono l’introduzione immediata di risorse e professionalità a tempo determinato che possano affiancare l’attuale dotazione degli uffici in modo da consentire una programmazione adeguata delle attività”. Lo ha detto il Vice Sindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale, Pierluigi Sanna.
“La Città metropolitana, già impegnata nell’impiego delle risorse del PNRR, sarà così pronta a rispettare le scadenze del Piano per gli interventi sui vari assi, dall’ambiente, al tessuto urbano, alla mobilità. Interventi che, se messi a terra rapidamente, contribuiranno a ridurre le distanze tra il centro e le periferie, migliorando la qualità di vita di tutti i cittadini dell’area metropolitana. Non solo, nel rispetto delle funzioni di coordinamento previste dalle norme, semplificheremo e accelereremo le procedure per l’individuazione e l’inserimento di nuovo personale funzionale all’attuazione del PNRR nei Comuni del territorio, con i quali è aperto un confronto quotidiano sullo stato dei progetti e degli obiettivi”.
“Nell’accordo, infine – ha ricordato Sanna – si definisce il comune impegno di procedere alla valorizzazione del personale attualmente in servizio, utilizzando al massimo le opportunità messe a disposizione dalla normativa vigente, e alla revisione delle risorse previste in bilancio da destinare alle nuove assunzioni stabili, alla luce del superamento del turn over previsto con il decreto dell’11 gennaio 2022 per province e città metropolitane. Un vincolo che, unito alle ridotte entrate dell’ente e alle relative disponibilità in bilancio, ha impedito negli anni passati di procedere a nuovi concorsi, determinando un progressivo depauperamento di risorse umane, essenziali al buon funzionamento degli uffici della Città Metropolitana. Con questa revisione del piano dei fabbisogni, che sarà condivisa con i sindacati, restituiremo finalmente una boccata d’ossigeno all’ente metropolitano, investendo su figure fondamentali per esercitare al meglio il proprio ruolo sul territorio”.