Cofondatori del Comitato sono i promotori iniziali della candidatura, presentata ufficialmente lo scorso 3 marzo presso il padiglione Italia di Expo 2020 Dubai. Il Comitato sarà quindi costituito, assieme a Roma Capitale, da: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Regione Lazio, Città metropolitana di Roma Capitale, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Roma.
Altri soggetti, pubblici o privati, in grado di offrire un contributo rilevante al progetto potranno aderire successivamente. La collaborazione con ulteriori comitati, associazioni, organizzazioni, enti, movimenti civici, sociali e culturali e altri soggetti è infatti prevista dalla mission del Comitato, così come definita dallo statuto.
Il Comitato avrà il compito di promuovere, organizzare e predisporre la candidatura di Roma ad ospitare l’Expo 2030, attuando le iniziative necessarie, in relazione – in particolare – al più alto livello di rappresentanza e promozione del progetto, in conformità alle modalità e alle procedure di assegnazione previste dal Bureau International des Expositions.
Le attività saranno realizzate direttamente o con il supporto di Zètema Progetto Cultura s.r.l., società strumentale di Roma Capitale. Lo statuto individua, come organi del Comitato: l’Assemblea dei Promotori; il Consiglio Direttivo; il Presidente; il Vicepresidente vicario; il Vicepresidente; il Direttore Generale. L’Assemblea del Comitato nomina il Presidente, il Vice Presidente Vicario, il Vice Presidente e il Direttore Generale. Sono componenti del Consiglio Direttivo: il Presidente del Comitato, che presiede il Consiglio; il Sindaco di Roma Capitale, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con le funzioni di segretario del Consiglio medesimo, il Presidente della Regione Lazio, il Sindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale, il Presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Roma, il Vice Presidente Vicario del Comitato, il Vice Presidente del Comitato, il Direttore Generale del Comitato e, inoltre, fino a due ulteriori consiglieri eletti dall’Assemblea.
Il Presidente del Comitato e il Direttore Generale sono nominati dai Promotori su proposta del Sindaco di Roma in sede di atto costitutivo, per l’intera durata dello stesso Comitato. I ruoli saranno ricoperti rispettivamente, come nella fase iniziale della candidatura, dall’ambasciatore Giampiero Massolo e da Giuseppe Scognamiglio.
Per sostenere la candidatura, il Governo ha stanziato in legge di bilancio 15 milioni di euro su due anni. Roma Capitale, Regione Lazio, Città metropolitana di Roma Capitale e Camera di Commercio di Roma metteranno a disposizione 1 milione di euro ciascuno. Altri fondi potranno essere reperiti tramite sponsorizzazioni e fundraising.
“La definizione del Comitato Promotore è un passaggio importante nel percorso della candidatura di Roma a ospitare Expo 2030 che abbiamo presentato il 3 marzo scorso a Dubai”, ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri. “Ringrazio tutti i soggetti fondatori, con i quali continueremo a lavorare con entusiasmo a un progetto che coinvolgerà le energie migliori della città di Roma e dell’Italia intera. Quella di Roma Expo 2030 è infatti una sfida fondamentale e un’occasione irripetibile per la Capitale e per tutto il Paese. Vogliamo un’Expo nel segno dell’inclusione e della sostenibilità, che sia una cornice ideale per ospitare idee e progetti ambiziosi provenienti da tutto il mondo e allo stesso tempo una grande opportunità di rigenerazione urbana intelligente e sostenibile”.