Domenica scorsa, il Sistema Musei di Roma Capitale ha vissuto un’incredibile ondata di visitatori, con un totale di 35.038 persone che hanno affollato le sue sale e le sue aree archeologiche. Questo dato segna un notevole incremento del 31% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un segnale tangibile dell’appetito crescente per l’arte e la storia della Città Eterna.
L’appuntamento mensile, consolidato come tradizione la prima domenica di ogni mese, ha attirato una folla entusiasta, ansiosa di immergersi nell’inestimabile patrimonio culturale della città. Le cifre parlano chiaro: i Musei Capitolini e i Musei di Villa Torlonia hanno segnato punte di affluenza con 6.000 e 5.000 visitatori rispettivamente. Ma non sono stati gli unici a godere di grande interesse. I Mercati di Traiano/Museo dei Fori Imperiali hanno accolto più di 2.500 visitatori, mentre il Museo di Roma Palazzo Braschi e il Museo di Roma in Trastevere hanno registrato rispettivamente 1.800 e 1.160 presenze.
Ma non è stata solo la bellezza dei musei ad attirare l’attenzione dei visitatori. Le aree archeologiche della città hanno visto una partecipazione altrettanto significativa. L’Area Sacra di Largo Argentina ha registrato un incredibile afflusso di oltre 2.000 persone, mentre più di 1.000 hanno esplorato la Villa di Massenzio, il Parco Archeologico del Celio e il Museo Forma Urbis.
Questo record di affluenza testimonia non solo il magnetismo senza tempo della storia e dell’arte romane, ma anche la voglia sempre crescente di connettersi con il passato e di scoprire le radici di una delle città più iconiche al mondo. L’entusiasmo dei visitatori dimostra che Roma continua a essere un faro culturale globale, invitando persone da tutto il mondo a immergersi nella sua ricca eredità storica.