La Regione Lazio ha ufficialmente approvato il calendario venatorio per la stagione 2024-2025, che si svolgerà dal 15 settembre 2024 al 30 gennaio 2025. Durante questo periodo, i cacciatori potranno esercitare l’attività venatoria per tre giorni alla settimana, scegliendo tra lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica.
Per garantire una caccia sostenibile, sono stati stabiliti specifici limiti di abbattimento per ciascun cacciatore durante l’intera stagione:
- Lepre europea e starna: massimo 5 capi per specie
- Moriglione: massimo 10 capi
- Beccaccia e fagiano: massimo 20 capi per specie
- Alzavola, Beccaccino, Canapiglia, Codone, Frullino, Marzaiola, Mestolone, Quaglia: massimo 25 capi per specie
- Allodola, Fischione, Folaga: massimo 50 capi per specie
- Tordo Sassello: massimo 100 capi
Di seguito, i periodi consentiti per la caccia delle diverse specie di selvaggina:
- Dal 15 settembre 2024 al 31 ottobre 2024: Quaglia
- Dal 15 settembre 2024 al 9 dicembre 2024: Lepre Europea
- Dal 15 settembre 2024 al 30 dicembre 2024: Coniglio Selvatico, Fagiano, Merlo
- Dal 15 settembre 2024 al 30 gennaio 2025: Alzavola, Beccaccino, Canapiglia, Codone, Colombaccio, Cornacchia Grigia, Fischione, Folaga, Frullino, Gallinella d’Acqua, Gazza, Germano Reale, Ghiandaia, Marzaiola, Mestolone, Moriglione, Porciglione, Volpe
- Dal 2 ottobre 2024 al 30 dicembre 2024: Allodola
- Dal 2 ottobre 2024 al 30 gennaio 2025: Beccaccia, Cesena, Tordo Bottaccio, Tordo Sassello
- Dal 2 novembre 2024 al 30 gennaio 2025: Cinghiale
La caccia al cinghiale sarà permessa sia nelle “Zone vocate” assegnate a squadre di caccia sia nelle “Zone bianche” (non assegnate), con un massimo di 39 giornate di caccia distribuite tra novembre e gennaio. Un provvedimento successivo definirà dettagliatamente le modalità di gestione e le zone specifiche per la caccia al cinghiale.
Il prelievo del fagiano sarà possibile fino al 30 gennaio 2025 nelle aziende faunistico venatorie e nelle aree gestite secondo piani di prelievo approvati. La caccia di selezione per capriolo, cervo, daino e muflone sarà consentita solo nelle aree dedicate, secondo i calendari dell’ISPRA.
Infine, ulteriori regolamentazioni saranno emanate per il versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e per l’Isola di Ponza, con misure specifiche per la protezione dell’orso bruno marsicano nelle aree critiche.
Per poter cacciare, i cacciatori dovranno essere muniti di un tesserino venatorio valido su tutto il territorio nazionale. Per la caccia di selezione sarà necessario un tesserino specifico.