Su proposta del ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge con interventi a sostegno dei lavoratori che prevedono, in particolare, il taglio di ulteriori 4 punti del cuneo fiscale e contributivo e fringe benefit esentasse fino a 3 mila euro per i dipendenti con figli.
“Investiamo sui lavoratori e le famiglie. Abbassiamo le tasse fino a 7 punti – dice Giorgetti – per i redditi più bassi: è un aiuto reale contro il carovita e la risposta concreta alle chiacchiere. Entrano in vigore anche ulteriori benefici per i lavoratori che hanno figli. Continuiamo sulla strada responsabile della crescita concentrandoci sulle emergenze sociali”.
Taglio cuneo fiscale e contributivo
Circa 4 miliardi di euro vengono destinati, nel periodo compreso tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2023 (senza ulteriori effetti sulla tredicesima), all’incremento di 4 punti percentuali del taglio del cuneo fiscale per i dipendenti rispetto a quanto già previsto in legge di bilancio. Lo sgravio contributivo, tutto a beneficio dei lavoratori, viene quindi elevato dal 3% al 7% per i redditi fino a 25 mila euro mentre viene innalzato dal 2% al 6% per i redditi fino a 35 mila. L’aumento nella busta paga dei dipendenti viene stimato, nel periodo luglio-dicembre, fino a 100 euro mensili di media.
Fringe benefit
Il decreto prevede 142 milioni nel 2023 per innalzare fino a 3 mila euro la soglia di esenzione fiscale dei fringe benefit aziendali per tutti i lavoratori dipendenti con figli minori.
Si tratta di una misura che punta a sostenere le famiglie limitando l’impatto dell’inflazione sui redditi.
Con il provvedimento è stato inoltre approvato dal governo un pacchetto di misure per il lavoro che attivano la riforma del reddito di cittadinanza e incentivano all’assunzione.
Previsto infine il rifinanziamento del fondo per riduzione della pressione fiscale prevista dalla scorsa legge di bilancio.